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Israele : «controlliamo i cieli di Teheran». I Pasdaran : gli attacchi continueranno anche se il nemico si fermerà

(Roma, 16 giugno 2025). Quarta notte di guerra tra Israele e Iran. L’Idf : « Stabilita la piena superiorità aerea su Teheran »

Ancora un’altra notte di guerra tra Israele e Iran. Le sirene dei raid aerei hanno suonato a Gerusalemme, dove una giornalista dell’Afp ha sentito « forti esplosioni che hanno fatto tremare l’edificio » in cui si trovava. Un altro giornalista dell’Afp ha visto del fumo denso alzarsi nel cielo dopo l’atterraggio di un missile ad Haifa, nel nord di Israele. E dopo poche ore, sono stati trovati senza vita i corpi di tre persone che risultavano disperse tra le macerie di un edificio.

È stato segnalato un colpo diretto da parte di un missile iraniano in un palazzo residenziale a Petah Tikva, nel centro di Israele, provocando la morte di quattro persone, i cui corpi sono stati estratti dalle macerie. Altre 28 sono rimaste leggermente ferite.

Anche due grattacieli residenziali nella zona di Gush Dan sono stati colpiti direttamente dai missili: il bilancio parla di circa 90 feriti portati in ospedale, alcuni dei quali in gravissime condizioni. Un’altra persona, un uomo di circa 80 anni, è deceduta in un attacco missilistico a Bnei Brak.

La risposta dell’Iran e di Israele

Questa mattina l’Iran ha affermato di aver colpito Israele « con successo » con missili che hanno colpito diverse città del Paese, e ha promesso « colpi più devastanti contro obiettivi vitali israeliani ».

« Una nuova ondata di attacchi delle Guardie Rivoluzionarie – ha dichiarato con un comunicato l’esercito del regime iraniano – ha permesso ai missili di colpire obiettivi con successo ed efficacia ».

Dal canto suo, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito i centri di comando a Teheran appartenenti alla Forza Quds dell’Iran, il braccio operativo estero del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche. Il portavoce delle forze armate israeliane, Effie Defrin, ha annunciato che l’aeronautica militare israeliana ha stabilito la « piena superiorità aerea » sulla capitale iraniana.

L’aviazione israeliana ha « colpito centri di comando appartenenti alle Forze Quds dell’Irgc e alle forze armate iraniane, con precise indicazioni della Direzione dell’Intelligence (militare israeliana) », ha dichiarato un comunicato dell’esercito, specificando che gli obiettivi erano situati nella capitale iraniana.

Forti esplosioni sono state registrate nei pressi del sito nucleare iraniano di Fordow e sono state avvertite anche delle scosse al suolo. Lo riporta Iran International, che parla anche di un video che documenterebbe un’esplosione e un incendio in una zona lungo la strada Teheran-Qom.

Netanyahu : « Controlliamo i cieli di Teheran »

« L’aeronautica militare controlla i cieli di Teheran. Siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri due obiettivi: eliminare la minaccia nucleare ed eliminare la minaccia missilistica ». Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu visitando la base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa, Israel Katz, e il capo di Stato Maggiore, Eyal Zamir. « Siamo sulla strada della vittoria, e questo risultato lo stiamo ottenendo grazie ai nostri eroici piloti e al nostro meraviglioso personale di terra, che sta svolgendo un lavoro straordinario », ha aggiunto il capo di governo.

L’Idf, « distrutto un terzo dei lanciamissili iraniani »

L’Iran ha lanciato circa 350 missili balistici contro Israele da venerdì, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, precisando che una quarantina di missili sono stati lanciati stanotte, intorno alle 4. Secondo funzionari militari, l’intento di Teheran è di lanciare più missili alla volta, ma gli attacchi israeliani contro i lanciatori di missili balistici in Iran stanno ostacolando i loro attacchi. In totale, hanno perso la vita 24 israeliani da venerdì, di cui otto nei raid della notte scorsa. Nell’ultimo è avvenuto intorno alle 4 del mattino sono morte quattro persone a Petah Tikva. Poi ci sono state tre vittime ad Haifa e una a Bnei Brak: 95 i feriti.

Il portavoce dell’Idf, Effie Defrin, ha anche reso noto che è stato « distrutto un terzo dei lanciamissili del regime iraniano ». « Più di 50 aerei da combattimento e velivoli hanno effettuato attacchi e distrutto oltre 120 lanciamissili terra-terra », ha detto Defrin, sottolineando che « ciò equivale a un terzo dei lanciamissili terra-terra in possesso del regime iraniano ».

I Pasdaran, attacchi continueranno anche se Israele si fermasse

Il capo delle Forze terrestri del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), Mohammad Pakpour, ha avvertito che l’Iran continuerà le operazioni militari anche se gli attacchi israeliani cessassero. « Anche se gli attacchi israeliani cessassero, continueremo fino alla fine la nostra missione », ha dichiarato Pakpour, secondo quanto riportato dai media statali. Pakpour è stato nominato venerdì dalla Guida Suprema dopo la decapitazione da parte di Israele di alcuni dei vertici militari della Repubblica islamica. Il comandante dei Pasdaran ha poi aggiunto che sono state colpite aree chiave e che le operazioni continueranno.

L’Iran, « non ha senso riprendere i negoziati con gli Usa »

In conferenza stampa, invece, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, ha spiegato come non abbia senso riprendere i negoziati con gli Usa sul nucleare, dal momento che l’Iran è stato aggredito da Israele mentre era impegnato nelle trattative e che tale attacco ha avuto il sostegno di Washington. « Dobbiamo guardare alle realtà sul terreno – ha evidenziato Baqaei -. Eravamo impegnati attivamente nei negoziati e, all’improvviso, siamo stati presi di sorpresa dall’aggressione di Israele », ha dichiarato il portavoce, secondo quanto riporta Al Jazeera, « non avremmo mai immaginato che avrebbero intrapreso una simile azione con il sostegno degli Stati Uniti ».

« E’ l’entità sionista che ha minato la diplomazia; è responsabilità degli Stati Uniti prendere una posizione ferma », ha proseguito Baqaei, « l’approccio contraddittorio adottato dagli Usa di fronte a questa aggressione non è d’aiuto. A ogni modo, non abbiamo alcun dubbio che l’amministrazione Usa e i funzionari Usa siano complici di questa aggressione ». « Sollevare la questione dei negoziati è senza senso a questo punto », ha concluso Baqaei, « il Consiglio di Sicurezza deve chiarire che questa è una aggressione illegale e ingiustificabile ».

(AGI)

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