Il ministro siriano degli Esteri, Asaad al Shaibani, e l’inviato speciale statunitense per la Siria, Thomas Barrack, hanno preso parte alla cerimonia di riapertura della residenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti a Damasco, lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale siriana «Sana». La sede diplomatica statunitense nella capitale siriana era stata chiusa il 6 febbraio 2012, a seguito dell’ondata di proteste contro il governo dell’allora presidente Bashar al Assad, represse con la forza e poi sfociate in un lungo conflitto civile.
Dopo la caduta del regime di Al Assad, avvenuta l’8 dicembre 2024, e l’ascesa al potere del presidente Ahmed al Sharaa, i Paesi occidentali hanno progressivamente avviato la normalizzazione dei rapporti con Damasco, accompagnata dalla revoca graduale delle sanzioni. In tale contesto, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante la sua visita in Arabia Saudita, ha incontrato Al Sharaa a Riad, a Riad.
Il giorno precedente all’incontro, durante il Forum per gli investimenti Usa-Arabia Saudita a Riad, Donald Trump aveva annunciato l’intenzione di revocare le sanzioni nei confronti della Siria, affermando di voler dare a Damasco «una opportunità per raggiungere la grandezza».