(Roma, 26 maggio 2025). Davanti ai massicci bombardamenti russi che tra sabato e domenica hanno colpito l’Ucraina, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rotto il silenzio e ha scagliato parole di dura condanna contro il capo del Cremlino Vladimir Putin. « Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Vladimir Putin, ma gli è successo qualcosa », ha scritto in tarda serata in un post su Truth. Poi l’intervento si è fatto più aspro nei confronti del presidente della Russia: « È diventato assolutamente pazzo! Sta uccidendo inutilmente molte persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono sparati sulle città dell’Ucraina, senza alcun motivo », ha tuonato l’inquilino della Casa Bianca.
Trump ha riconosciuto una certa « coerenza » nell’operato di Putin, che mai ha nascosto di volere « tutta l’Ucraina » e « non solo una parte », ma ha anche avvisato che, qualora questo scenario dovesse tramutarsi in realtà, porterebbe la sua Russia alla « caduta ». Il presidente Usa non ha lesinato critiche nemmeno al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, che solamente ieri aveva denunciato il silenzio americano sui massicci attacchi che hanno devastato il territorio ucraino. Il presidente ucraino, secondo il tycoon, « incoraggia » la Russia.
« Il presidente Zelensky non sta facendo un favore al suo Paese parlando come fa. Tutto ciò che esce dalla sua bocca causa problemi, non mi piace, ed è meglio che smetta », ha intimato quindi Trump. Non è mancata una stoccata al suo predecessore, all’ex presidente Usa Joe Biden: « Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se io fossi stato presidente. Questa è la guerra di Zelensky, Putin e Biden, non di ‘Trump’, io sto solo aiutando a spegnere i grandi e brutti incendi che sono stati appiccati per grave incompetenza e odio », ha chiarito il tycoon repubblicano inchiodando i soggetti elencati alle loro responsabilità.