(Roma, Parigi, 23 maggio 2025). I 390 rilasciati sono stati consegnati dagli ucraini alla Bielorussia, da dove rientreranno in patria. »Non è stata ancora scelta la sede dei prossimi negoziati tra Russia e Ucraina », ha poi precisato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. « ll presidente Zelensky e il governo ucraino vogliono la pace. Non abbiamo visto alcun passo concreto da parte russa al momento »: così Meloni. Intanto il G7 Finanze ha deciso di aumentare la pressione sulla Russia se continuerà a rifiutare un cessate il fuoco
Sono 270 militari e 120 civili, compresi residenti della regione del Kursk sequestrati dalle truppe d’invasione ucraine, i primi russi liberati nello scambio di prigionieri concordato con Kiev nei negoziati di Istanbul. I 390 rilasciati sono stati consegnati dagli ucraini alla Bielorussia, da dove rientreranno in patria. Lo rendono noto le agenzie russe. È « irrealistico » tenere in Vaticano colloqui tra russi e ucraini. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Tass, intervenendo ad una conferenza a Mosca.
Giorgia Meloni : « Al di là di date e luoghi, la priorità a cui arrivare è che ci siano negoziati seri, in cui gli interlocutori vogliano tutti manifestare la disponibilità e la voglia di fare passi avanti. Questo è il centro del lavoro che dobbiamo fare adesso, per arrivare a un cessate il fuoco e un accordo di pace complessivo, che non può prescindere da garanzie sicurezza per l’Ucraina ».
Intanto nella riunione dei ministri delle Finanze del G7 in Canada, il titolare del dicastero tedesco, Lars Klingbeil, ha assicurato che anche gli Usa hanno confermato di volere continuare ad aiutare Kiev.