Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il gruppo militante curdo del Pkk, ha annunciato la decisione storica di sciogliersi e porre fine alla lotta armata nell’ambito di una nuova iniziativa di pace con la Turchia, dopo quattro decenni di conflitto.
La decisione è stata annunciata dall’agenzia di stampa Firat News Agency, vicina al gruppo. La notizia arriva pochi giorni dopo il congresso del partito tenutosi nel nord dell’Iraq. A febbraio, il leader del Pkk Abdullah Ocalan, in carcere dal 1999 su un’isola vicino a Istanbul, aveva esortato il suo gruppo a convocare un congresso per decidere formalmente lo scioglimento, segnando un passo fondamentale verso la fine del conflitto decennale che dagli anni ’80 ha causato decine di migliaia di vittime.
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Il 1° marzo il Pkk aveva annunciato un cessate il fuoco unilaterale, ma aveva posto alcune condizioni, tra cui la creazione di un quadro giuridico per i negoziati di pace.