(Roma, 07 maggio 2025). L’accusa più grave a Trump: le sue pressioni sull’Ucraina affinché ceda territori alla Russia sono un «appeasement moderno»
Joe Biden ha accusato Donald Trump di « appeasement dei nostri giorni » nel suo approccio alla Russia e ha espresso il timore che l’Europa “perda fiducia nella certezza dell’America” nella sua prima intervista da quando ha lasciato la Casa Bianca a gennaio.
Chiunque pensi che il presidente russo si sarebbe fermato se Kyiv avesse fatto concessioni territoriali, come recentemente proposto da Trump, “è semplicemente uno stupido”, ha detto. Mentre le nazioni alleate celebrano l’80° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, Biden ha detto che la posizione di Trump è un “appeasement moderno”, riferendosi alla decisione, fallimentare, di Londra e Parigi di cedere alle mire di Hitler sui Sudeti per farlo desistere dall’iniziare una guerra continentale.
Biden ha aggiunto poi di temere che « i nostri alleati nel mondo inizieranno a dubitare del fatto che noi rimarremo nella posizione che abbiamo avuto negli ultimi 80 anni », ha poi aggiunto, affermando che il modo in cui è stato trattato Volodymyr Zelensky nell’ormai famigerato incontro alla Casa Bianca « non è stato degno dell’America ».
Infine ha condannato le intenzioni di Trump di riprendere il controllo del canale di Panama, annettere la Groenlandia e trasformare il Canada nel 51mo stato. « Che diavolo succede? Ma quale presidente dice cose del genere? Non è quello che siamo – si è sfogato l’anziano ex inquilino della Casa Bianca – per noi è tutto basato sulla libertà, la democrazia, l’opportunità non la confisca ».
Alla lista delle accuse rivolte da Biden a Trump mancavano le ultime intemerate dell’attuale Presidente degli Stati Uniti. Appassionato rinominatore di golfi, durante il suo viaggio in Arabia Saudita la prossima settimana Trump intenderebbe annunciare che gli Stati Uniti si riferiranno al Golfo Persico come “Golfo Arabico” o “Golfo d’Arabia”, lo ha scritto l’Associated Press, citando due funzionari statunitensi. Si è poi saputo anche che l’amministrazione Usa è pronta a bloccare la ricerca federale sull’inquinamento causato da satelliti e razzi, sollevando nuovi interrogativi sul conflitto di interessi del miliardario proprietario di SpaceX e Starlink visto che i satelliti di StarLink e i razzi di SpaceX sono tra quelli che hanno contribuito a questo inquinamento.