Il premier d’Israele, Benyamin Netanyahu, ha inviato un messaggio all’Iran, affermando che «chiunque attacchi» lo Stato ebraico «sarà ritenuto responsabile», lo riferisce l’emittente israeliana «Kan», secondo cui Netanyahu ha rilasciato queste dichiarazione dopo l’attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) contro l’aeroporto internazionale di Sana’a e centrali elettriche nella stessa regione yemenita. L’attacco delle Idf è stato effettuato questo pomeriggio in risposta al raid lanciato dal gruppo yemenita filo-iraniano Houthi contro l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele, domenica scorsa, 4 maggio.
«La scelta di quando rispondere, come rispondere e su quali obiettivi rispondere è una considerazione che facciamo ogni volta. E questo riguarda anche il patrono degli Houthi, l’Iran, senza la cui approvazione e il cui sostegno nel tempo gli Houthi non avrebbero potuto compiere il criminale attacco missilistico contro di noi. Riterremo responsabili tutti coloro che ci attaccano», ha affermato oggi Netanyahu. «Ho detto molte volte che chiunque attacchi lo Stato di Israele (avrà) il suo sangue sulla sua testa», ha detto il premier.
Anche il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha commentato l’attacco delle Idf su Sana’a. Secondo Katz, questo raid ha anche inviato un messaggio di avvertimento agli iraniani : «Siete direttamente responsabili di ogni attacco degli Houthi contro lo Stato di Israele e ne sopporterete tutte le conseguenze».