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Stati Uniti e Ucraina firmano l’accordo sulle terre rare. Creato anche un fondo per la ricostruzione

(Roma, 01 maggio 2025 ). Stati Uniti e Ucraina hanno firmato un accordo sulle terre rare e istituito un fondo congiunto per la ricostruzione, rafforzando la cooperazione economica e il sostegno di Washington a Kiev

Dopo mesi di tensioni Stati Uniti e Ucraina hanno firmato l’intesa sulle terre rare. Come ha scritto l’agenzia Bloomberg, Washington e Kiev hanno raggiunto un accordo sull’accesso alle risorse naturali ucraine. Il Tesoro americano americano ha spiegato che i due Paesi hanno formato anche un protocollo per istituire il Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina, « riconoscendo il significativo sostegno finanziario e materiale fornito dal popolo statunitense alla difesa dell’Ucraina dopo l’invasione russa su vasta scala – si legge in una nota – questa partnership economica consente ai nostri due Paesi di collaborare e investire insieme per garantire che le nostre risorse, competenze e capacità reciproche possano accelerare la ripresa economica dell’Ucraina ».

« Sotto la guida del presidente Donald Trump, il Dipartimento del Tesoro e la U.S. International Development Finance Corporation (Dfc) collaboreranno con il governo ucraino per finalizzare la governance del programma e promuovere questa importante partnership ». « Questo accordo – spiega il segretario al Tesoro Steve Bessent – segnala chiaramente alla Russia che l’amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un’Ucraina libera, sovrana e prospera a lungo termine. Il presidente Trump ha concepito questa partnership tra il popolo americano e quello ucraino per dimostrare l’impegno di entrambe le parti a favore di una pace e di una prosperità durature in Ucraina. E, per essere chiari, a nessuno Stato o persona che abbia finanziato o fornito la macchina bellica russa sarà consentito di beneficiare della ricostruzione dell’Ucraina ». « Sia gli Stati Uniti che il governo ucraino non vedono l’ora di rendere operativa rapidamente questa storica partnership economica per il popolo ucraino e quello americano », conclude la nota del Tesoro Usa.

La firma è arrivata dopo una serie di problemi sorti nelle ultime battute della trattativa. Secondo quanto riportato dal Financial Times, “ostacoli dell’ultimo minuto” sono emersi a seguito di una disputa nata dopo la maratona negoziale della notte scorsa e hanno messo in dubbio la finalizzazione dell’intesa.

Secondo quanto riferito da tre funzionari ucraini, la vicepremier di Kiev Yulia Svyrydenko è volata a Washington per firmare il documento con il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. Pare che i problemi fossero sorti proprio mentre l’aereo di Svyrydenko stava volando verso la capitale Usa e il team statunitense le ha fatto sapere che avrebbe dovuto essere “pronta a firmare tutti gli accordi o tornare a casa”.

Il percorso non è ancora finito del tutto dato che per essere valido l’accordo sul fondo deve essere ratificato prima dal parlamento ucraino.

Sebbene l’accordo quadro non offra esplicitamente garanzie di sicurezza statunitensi per l’Ucraina, si evidenzia « un ampio allineamento strategico a lungo termine e una dimostrazione tangibile del sostegno degli Stati Uniti d’America alla sicurezza, alla prosperità, alla ricostruzione e all’integrazione dell’Ucraina nel contesto economico globale ».

Di Filippo Jacopo Carpani. (Il Giornale)

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