(Roma, Parigi, 10 aprile 2025). A dare voce al sospetto è stato il senatore democratico Adam Schiff che ha invitato il Congresso a indagare sulle ipotesi di manipolazione del mercato
L’idea è passata per la testa di molti: che dietro l’arrembante annuncio dei dazi a quasi tutto il mondo conosciuto, comprese le isole abitate dai pinguini, e la repentina sospensione annunciata ieri ci sia una manovra speculativa. A dare voce al sospetto però è stato il senatore democratico Adam Schiff che ha invitato il Congresso a indagare sull’ipotesi che il presidente Donald Trump abbia commesso insider trading o manipolazione del mercato.
« Farò del mio meglio per scoprirlo », ha dichiarato il democratico Schiff a Time, « Le monete con meme familiari e tutto il resto non sono al di fuori dell’insider trading o dell’arricchimento personale. Spero di scoprirlo presto » ha aggiunto in riferimento alle cryptovalute lanciate dal Presidente e dalla moglie Melania alla vigilia dell’insediamento alla Casa Bianca.
« QUESTO È UN OTTIMO MOMENTO PER COMPRARE!!! », aveva scritto Trump su Truth pochi minuti dopo l’apertura di Wall Street, ieri, insieme alle lettere « DJT », che rappresentano sia le sue iniziali che il ticker della sua società di media. Schiff è il primo senatore a chiedere apertamente un’indagine che rientrerebbe nelle competenze di potenti commissioni Finanze o Giustizia del Senato, entrambe presiedute da repubblicani – il senatore Chuck Grassley dell’Iowa e il senatore Mike Crapo dell’Idaho – che hanno sempre evitato conflitti con la Casa Bianca.
Singoli legislatori come Schiff possono indagare su questioni avvalendosi del personale d’ufficio, sebbene tali indagini non avrebbero il potere di citazione. Tuttavia, la tempistica dell’annuncio di Trump – e il conseguente rally del mercato – hanno suscitato perplessità a Capitol Hill. « Quando il mio barbiere mi chiede se Donald Trump stia vendendo allo scoperto o se lo stia facendo per cercare di fare soldi, dimostra che molte persone sono piuttosto sospettose su ciò che sta accadendo », ha dichiarato al Time il senatore democratico della Virginia Tim Kaine. Anche per la senatrice del Minnesota Tina Smith, interpellata dalla rivista, Trump « aveva sicuramente molto da guadagnare ».
Ieri mattina il deputato Steven Horsford, democratico del Nevada, è stato uno dei primi a sollevare il dubbio che la sospensione dei dazi fosse legata a una manipolazione del mercato, dato che la notizia è stata diffusa nel bel mezzo di un’accesa udienza con il rappresentante commerciale di Trump, Jamieson Greer, che aveva difeso con vigore i dazi. Horsford ha preteso di sapere se l’amministrazione avesse deliberatamente manipolato i mercati: « Questo non è un gioco. Questa è la vita reale », ha gridato a Greer.
La risposta del mercato alla decisione di Trump è stata rapida ed euforica. Le azioni sono balzate di oltre il 7% in pochi minuti dall’annuncio, chiudendo in rialzo di oltre il 9%. I rendimenti obbligazionari, in aumento a causa dei timori di una recessione economica, si sono attenuati. I prezzi del petrolio, anch’essi in calo, hanno avuto un rimbalzo.
Di Ugo Barbàra. (AGI)