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Francia : Marine Le Pen colpevole di appropriazione indebita, fine del sogno presidenziale 2027

(Roma, 31marzo 2025). Il tribunale di Parigi ha emesso una sentenza destinata a scuotere la scena politica francese: Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (RN) e candidata favorita alle prossime elezioni presidenziali, è stata riconosciuta colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. La presidente del Tribunale ha precisato che il danno imputabile alla Le Pen ammonta a 474.000 euro, relativo all’impiego fittizio di quattro assistenti parlamentari europei. “Marine Le Pen è riconosciuta colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici per un totale di 474.000 euro”, ha dichiarato la presidente durante la lettura della sentenza.

La condanna che scuote la Francia

Il verdetto non riguarda solo la leader del RN: insieme a lei, altri otto eurodeputati del partito di destra sono stati giudicati colpevoli nello stesso processo, noto come “l’affaire des assistants parlementaires”. Anche i dodici assistenti coinvolti sono stati condannati. Secondo il tribunale, il danno complessivo inflitto al Parlamento europeo raggiunge i 2,9 milioni di euro, frutto di un sistema che ha permesso al partito di far “prendere in carico dal Parlamento europeo persone che in realtà lavoravano per il RN”.

La sentenza è destinata a far discutere. Marine Le Pen, infatti, è considerata la “candidata naturale” del RN e, secondo i sondaggi, la frontrunner nella corsa all’Eliseo. Secondo un recente sondaggio condotto da Ifop, Marine Le Pen si piazzerebbe al primo posto con un range che va tra il 34% e il 37%. Il suo risultato migliore (37%) si registrerebbe in uno scenario con Gabriel Attal (20%) e Laurent Wauquiez (8%) come rivali. Al contrario, perderebbe qualche punto in caso di candidature concorrenti di Édouard Philippe (21%) e del ministro dell’Interno Bruno Retailleau (11%).

Quali conseguenze per Le Pen ?

La sentenza del tribunale di Parigi potrebbe avere conseguenze devastanti per il futuro politico di Marine Le Pen. Quest’ultima rischia infatti una pena di cinque anni di ineleggibilità con esecuzione provvisoria. Questa misura, se confermata, le impedirebbe di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2027, un appuntamento cruciale per il Rassemblement National e per la sua ambizione di conquistare l’Eliseo.

Cosa significa “esecuzione provvisoria”? Come spiega Le Monde, in termini semplici, se i giudici dovessero applicarla, la sanzione entrerebbe in vigore immediatamente, anche in caso di appello da parte della leader del Rassemblement National. Questo le impedirebbe di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2027, nonostante il suo status di favorita nei sondaggi. Tuttavia, resta aperta un’ulteriore possibilità: i giudici potrebbero calibrare la durata della pena in modo che termini prima della scadenza elettorale, lasciando così una finestra per la sua partecipazione.

AGGIORNAMENTO : Marine Le Pen, riconosciuta colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici nella vicenda degli assistenti parlamentari del RN, è stata condannata a quattro anni di carcere (di cui due da scontare con braccialetto elettronico), 100.000 euro di multa e cinque anni di ineleggibilità con esecuzione immediata, compromettendo la sua candidatura alle presidenziali del 2027, nonostante un possibile appello.

Di Roberto Vivaldelli. (Inside Over)

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