(Roma, 13 marzo 2025). Una tregua tra Russia e Ucraina è possibile ma è necessario chiarire ancora diversi aspetti e servono ancora consultazioni «con i colleghi americani». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in diretta televisiva al termine di un incontro con il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko.
«Se interrompiamo questi combattimenti per 30 giorni cosa significa? Che tutti quelli che si trovano lì se ne andranno senza combattere? Dobbiamo lasciarli andare via dopo che hanno commesso una serie di crimini contro i civili? O la dirigenza ucraina gli darà il comando di cedere le armi e di arrendersi? Come avverrà? Non è chiaro», ha detto ancora Putin.
Il capo del Cremlino ha ricordato che la linea di combattimento è lunga quasi duemila chilometri. «E allora la domanda è la seguente. Quali saranno le possibilità di controllo, di verifica? Come potremo essere sicuri? Io mi auguro che sia ben chiaro, grazie al buonsenso di tutti, che queste cose vanno capite. Chi darà gli ordini per il cessato il fuoco e qual è il prezzo di questi ordini?», ha proseguito il capo del Cremlino.
Per il presidente russo queste «sono tutte questioni che devono essere studiate molto approfonditamente da parte di tutte le parti, quindi l’idea di per sé del cessate il fuoco è giusta e noi certamente la appoggiamo, ma ci sono una serie di questioni che vanno discusse e credo abbiamo bisogno di parlarne con i colleghi e partner americani, magari avere un colloquio telefonico con il presidente Trump, parlarne direttamente con lui, proprio sull’idea in generale di chiudere questo conflitto in maniera pacifica, e questo certo lo appoggiamo», ha concluso Putin.
Insomma, la Russia è favorevole a una tregua, ma ci sono sfumature, compresa la regione di Kursk. «Buona l’idea» di un cessate il fuoco in Ucraina purché miri a «una pace durevole», con la rimozione delle «cause della crisi», ha detto Putin che in merito alla «disponibilità dell’Ucraina a cessare le ostilità» ha fatto notare che, a suo parere, «l’incontro americano-ucraino in Arabia Saudita potrebbe sembrare esteriormente una decisione presa dalla parte ucraina sotto la pressione americana».
Al contrario, però, Putin si è detto «Assolutamente convinto che la parte ucraina avrebbe dovuto chiedere questo agli americani nel modo più insistente, in base alla situazione che si sta sviluppando sul campo». Insomma, la partita è iniziata tra tatticismi e strategie con gli Usa di Donald Trump a cercare la sintesi per arrivare alla pace dopo tre anni di conflitto.