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Il capo della CIA conferma lo stop delle armi a Kiev

(Roma, 05 marzo 2025). Secondo il Financial Times è stata interrotta anche la condivisione delle informazioni di intelligence

Gli Stati Uniti hanno sospeso l’invio di armi e la condivisione con l’Ucraina delle informazioni raccolte dai servizi segreti. A confermarlo è stato il direttore della Cia, John Ratcliff, a Fox Business, dopo le indiscrezioni riportate dal Kyiv Independent. Ratcliff è però ottimista che la misura possa essere revocata presto.

Il presidente americano Donald « Trump aveva un dubbio reale sul fatto che il presidente Zelensky fosse impegnato nel processo di pace e ha detto fermiamoci », ha riferito Ratcliffe. Trump ha voluto dare a Zelensky « la possibilità di pensarci e avete visto la risposta che il presidente Zelensky ha dato », ha aggiunto Ratcliffe.

Vista la conferma della disponibilità di Zelensky a impegnarsi per la pace, « penso che la pausa sarà tolta », ha spiegato il direttore della Cia, « e penso che lavoreremo spalla a spalla con l’Ucraina perché dobbiamo respingere l’aggressione, mettere il mondo in una posizione migliore per far avanzare questi negoziati di pace ». Secondo quanto riferito dai media britannici, non solo gli Stati Uniti hanno interrotto i canali diretti con l’Ucraina, ma hanno chiesto anche a Londra di non condividere più con Kiev le informazioni ricevute da Washington. Lo stesso divieto varrebbe per tutti i paesi con cui gli Stati Uniti hanno scambi di intelligence.

Zelensky, con la leadership USA una pace duratura è possibile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che ciò cui mira non è una tregua con la Russia, ma una pace duratura. E con il sostegno di Europa e Stati Uniti è un obbiettivo raggiungibile. « Contiamo sull’unità dell’Europa attorno all’Ucraina e lavoriamo per questo. Vogliamo tutti un futuro sicuro per il nostro popolo. Non un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine definitiva della guerra », ha scritto su Telegram riferendo di una telefonata con il cancelliere tedesco Olof Scholz.

« Grazie al nostro coordinamento e alla leadership degli Stati Uniti, questo obiettivo è assolutamente possibile », ha assicurato.

(AGI)

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