(Roma, 24 dicembre 2024). L’incidente è avvenuto nel nord-ovest del Paese. Secondo il governatore locale almeno quattro persone sono rimaste ferite. Restano ancora da chiarire le cause dell’incidente, escluso il sabotaggio
Un’esplosione in una fabbrica di armamenti nel nord-ovest della Turchia ha provocato la morte di almeno 12 persone. Altre quattro sono rimaste ferite. L’esplosione è avvenuta nell’impianto di produzione di capsule della fabbrica, situata nella provincia di Balikesir, secondo quanto ha riportato l’agenzia turca Anadolu.
Il governatore di Balikesir, Ismail Ustaoglu, ha riferito che l’esplosione ha fatto crollare l’edificio di produzione delle capsule e che gli edifici circostanti hanno subito danni minori. Le immagini trasmesse dai canali televisivi turchi mostrano pannelli metallici e pezzi di vetro saltati. Il ministro della Giustizia Yilmaz Tunc ha scritto su X che quattro pubblici ministeri sono stati incaricati di indagare sulle cause dell’incidente.
Numerose le squadre di soccorritori e vigili del fuoco che stanno operando sul posto. Secondo le autorità è stata aperta un’indagine e si è già esclusa la possibilità di un sabotaggio.
L’attacco del 24 ottobre alla sede dell’industria aerospaziale
Un episodio quello di oggi che richiama alla mente le immagini del 24 ottobre, quando entrò in azione un commando curdo. Una forte esplosione davanti ai cancelli, poi due persone armate che entrano sparando all’impazzata nella sede dell’industria aerospaziale (Tusas) in provincia di Ankara, a Kahramankazan, una cinquantina di chilometri dalla capitale.
Erano da poco passate le 15.30 del 24 ottobre quando si è scatenato l’inferno per un attacco che il ministro dell’interno ali Yerlikaya ha subito definito « terroristico » e che ha provocato la morte di almeno quattro persone, oltre a 14 feriti. Undici tecnici italiani che si trovavano nell’area – per la maggior parte dipendenti di Leonardo e impegnati in attività di collaborazione industriale – sono illesi.
I due terroristi, un uomo e una donna, immortalati dalle telecamere di sicurezza al momento del blitz, sono poi uccisi dalle forze speciali entrate nell’edificio.