Al potere dal 2000, quando raccolse il testimone dal padre Hafez, Bashar al-Assad è rimasto per anni aggrappato alla presidenza di un Paese dilaniato da un conflitto che ha distrutto il Paese.
Da marzo 2011 e cioè da quando sulla scia della cosiddetta “Primavera Araba”, la Siria è divenuta il paese del Medioriente in cui le superpotenze del mondo hanno condotto una guerra per procura senza precedenti con l’aiuto delle svariate milizie radicali all’occorrenza ribelli e/o jihadiste, ora il regime sarebbe a un passo dalla fine. Uno scenario che fino a poche settimane fa nessun analista aveva previsto.