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A Parigi i leader mondiali per la riapertura di Notre Dame dopo 5 anni di restauri

(Roma, 07 dicembre 2024). La cattedrale, simbolo della città, torna a risplendere. Macron alle prese con la crisi di governo accoglie gli ospiti eccellenti

Una ristrutturazione da 700 milioni di euro, il lavoro di 2000 artigiani, il taglio di 2000 querce francesi. Dopo circa cinque anni e otto mesi dall’incendio che la devastò, la cattedrale di Notre-Dame è pronta a tornare a splendere. La cerimonia di riapertura è prevista questa sera, alla presenza di leader mondiali e centinaia di ospiti.

Il terribile incendio e il ritorno alla vita

L’iconica chiesa di Parigi nell’aprile del 2019 era stata avvolta dalle fiamme, un incendio scaturito dai ponteggi che in quel periodo erano stati installati per un parziale restauro della cattedrale. Il fuoco distrusse completamente il tetto e la guglia, con altri danni ingenti all’interno di Notre-Dame a causa dei crolli e del deposito di polveri di piombo. La ristrutturazione del simbolo della cristianità e dell’intera Francia è avvenuta in tempi record. 340mila donatori privati hanno raccolto quasi 850 milioni di euro, di cui 700 destinati alla ristrutturazione e i restanti per alcuni lavori esterni.

Il programma dell’evento

Nonostante il maltempo previsto oggi sulla capitale francese, che ha costretto a un cambio di programma e a cancellare gli eventi previsti fuori dalla Cattedrale, stasera le grandi porte di legno di Notre Dame saranno riaperte. Mentre domani si terrà la messa, con la consacrazione del nuovo altare. Un’occasione per cui a Parigi sono arrivate autorità religiose e capi di Stato. Donald Trump è atterrato questa mattina per il suo primo viaggio all’estero dopo il successo alle elezioni americane. Nel pomeriggio avrà un colloquio privato con Emmanuel Macron, stessa cosa per il presidente ucraino Zelensky. E a margine dell’evento, sembra possibile un faccia a faccia tra Trump e lo stesso Zelensky. A Parigi, ad ogni modo, saranno presenti anche l’attuale first lady statunitense Jill Biden, il principe britannico William e dall’Italia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Assente Papa Francesco, che ha inviato un messaggio.

Macron impegnato sui due fronti

Macron dovrà fare gli onori di casa in un periodo complesso. Alle prese con la nuova crisi politica, dopo la caduta del premier Michel Barnier, il presidente sperava di risolvere la questione prima dell’inaugurazione di Notre Dame. Ieri ha iniziato le consultazioni con socialisti e repubblicani. Ma non ci sono ancora certezze sul nome del prossimo primo ministro e al momento rimangono alcuni veti incrociati a ostacolare la formazione di un nuovo governo.

Di Luca Sebastiani. (TG LA7)

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