(Roma, 06 dicembre 2024). Fonti di Kiev sostengono che Kim avrebbe consegnato a Mosca, per la prima volta in assoluto, decine di potenti sistemi di artiglieria missilistica per consentire alle forze del Cremlino di ottenere un significativo vantaggio sul campo di battaglia
Arrivano nuove indiscrezioni in merito alle armi che la Corea del Nord starebbe inviando alla Russia, e che quest’ultima impiegherebbe in Ucraina. Fonti di Kiev hanno riferito che Pyongyang ha consegnato a Mosca, per la prima volta in assoluto, decine di potenti sistemi di artiglieria missilistica per consentire alle forze del Cremlino di ottenere un significativo vantaggio sul campo di battaglia. In un post su Telegram, il funzionario ucraino Andrii Kovalenko ha scritto che il governo guidato da Kim Jong Un ha trasferito i sistemi di lancio multiplo di razzi (MLR) M-1991 da 240 mm come parte di una spedizione di centinaia di unità di equipaggiamento militare. Nel pacchetto sarebbero stati inclusi anche i cannoni semoventi M-1989 Koksan, già avvistati in Russia, nonché 100 missili a medio raggio KN-23 e almeno 5 milioni di proiettili.
Nuove armi di Kim alla Russia
L’analista militare Joost Oliemans ha dichiarato al sito NK News che gli MLR M-1991 potrebbero rafforzare le forze russe fungendo da sostituto adatto per i sistemi Uragan/Smerch ormai logorati. Il jolly di Kim, sviluppato e finalizzato negli anni ’80-’90, è stato potenziato negli anni 2000; può trasportare carichi utili con gittata compresa tra i 60 e i 70 chilometri, sparando l’intera salva di 22 colpi in 35 secondi. Gli analisti fanno inoltre presente che gli M-1991 sono altamente adattabili in quanto capaci di sparare un’ampia gamma di munizioni come proiettili a freccette, a grappolo, termobarici e guidati, combinando maggiore potenza di fuoco e precisione.
La Russia, spiega ancora Nk News, non sarebbe il primo Paese ad acquisire questi sistemi. In precedenza, la Corea del Nord aveva infatti fornito i predecessori degli MLR, gli M-1985 e M-1989 da 240 mm, a Iran, Angola ed Emirati Arabi Uniti dagli anni ’80 agli anni 2000 (mentre il Myanmar ha acquisito gli M-1991 nel 2008).
La Corea del Nord ha già fornito alla Russia enormi quantità di armamenti, tra cui milioni di proiettili di artiglieria, e si è impegnata a schierare migliaia di truppe al fianco delle forze del Cremlino per sostenere lo sforzo bellico di Mosca in Ucraina. In lista ci sarebbero anche i citati sistemi di artiglieria semoventi. L’originale M1978 è basato su un carro armato Type 59 adattato, dotato di un cannone d’artiglieria calibro 170 mm e montato in una sovrastruttura aperta anziché in una torretta protetta. Il vantaggio principale dell’M1978/M1989 coincide con la sua lunga gittata, con il grosso cannone da 170 mm valutato come in grado di sparare un proiettile standard a una gittata di circa 25 miglia, o un proiettile assistito da razzo a una gittata di 37 miglia. Per molto tempo, l’arma è stata giudicata il pezzo di artiglieria convenzionale a più lunga gittata in servizio in Corea del Nord.
Le accuse della Nato
« Il crescente allineamento di Russia, Cina, Corea del Nord e Iran evidenzia la natura globale delle minacce che affrontiamo. Inclusi i crescenti pericoli della guerra in corso in Ucraina. In cambio di truppe e armi, la Russia sta fornendo alla Corea del Nord supporto per i suoi programmi missilistici e nucleari », ha dichiarato il Segretario generale della Nato Mark Rutte nella conferenza stampa al termine della ministeriale Esteri dell’Alleanza Atlantica. « Questi sviluppi potrebbero destabilizzare la penisola coreana e persino minacciare gli Stati Uniti. Quindi la guerra illegale della Russia in Ucraina minaccia tutti noi », ha quindi aggiunto.
Ricordiamo che la Russia e la Corea del Nord hanno firmato un trattato di difesa reciproca in un vertice a giugno e si sono impegnate a rafforzare i loro legami militari, presumibilmente anche attraverso il trasferimento di armamenti di vario tipo. Una riprova di questo risiederebbe nelle immagini satellitari raffiguranti lo stabilimento di Hamhung, dalle quali si noterebbe un edificio di assemblaggio missili in fase di costruzione, oltre ad una nuova struttura abitativa destinata ai lavoratori. Per il James Martin Center for Nonproliferation Studies (CNS), Pyongyang starebbe anche migliorando gli ingresso di alcune aree sotterranee del complesso.
« Riteniamo che ciò suggerisca che stanno aumentando in maniera massiccia, o che stanno cercando di aumentare in modo significativo, la produttività di questa fabbrica », ha hanno fatto sapere gli analisti del CNS.
Di Federico Giuliani. (Il Giornale)