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Francia : i socialisti pronti a negoziare con Macron, «contratto a tempo determinato»

Sondaggio, il 59% degli intervistati chiede le dimissioni del presidente

Il Partito socialista (Ps) francese e i Repubblicani sono pronti a negoziare con il presidente Macron per la formazione del nuovo governo, sulla base di « concessioni reciproche », dopo la caduta dell’esecutivo di Michel Barnier. Alle 12 è stato fissato un incontro all’Eliseo tra Macron e il segretario del Ps Olivier Faure, il quale ha precisato alla radio Franceinfo che il nuovo governo avrà un « contratto a tempo determinato ».

« La destra non potrà scendere a nessun compromesso con la sinistra che ha tradito Blum e Clemenceau », ha intanto avvertito il ministro dell’Interno dimissionario, Bruno Retailleau. Quello di Retailleau è uno tra i nomi in circolazione per la successione a Michel Barnier a Matignon. In un post su X, Retailleau, molto a destra nelle sue posizioni, in particolare sull’immigrazione, accusa la sinistra di aver « fatto un patto con i ribelli, di essersi rifiutata di denunciare i folli eccessi dei melenchonisti dopo il 7 ottobre e di aver votato una mozione di censura irresponsabile ».

Il 59% dei francesi chiede le dimissioni di Macron, « primo responsabile »

Il 46% dei francesi ritiene il presidente Emmanuel Macron primo responsabile dell’instabilità politica e il 59% ne chiede le dimissioni. I dati senza appello per il titolare dell’Eliseo emergono da un sondaggio di Odoxa-Backbone Consulting per Le Figaro, diffuso all’indomani del suo intervento televisivo successivo alla sfiducia al governo Barnier e alle dimissioni del premier.

(AGI)

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