I missili Taurus che preoccupano Mosca

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(Roma, 13 novembre 2024). Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha dichiarato che “l’eventuale fornitura di missili Taurus tedeschi a Kiev” non farebbe altro che aumentare il rischio che il conflitto in Ucraina raggiunga “la sua fase più pericolosa”. Così, ancora una volta, il Cremlino mette in guardia una potenza della NATO riguardo la fornitura di armi di precisione sofisticate che possono aiutare Kiev a colpire obiettivi strategici russi, pur non essendo dei “game-changer“.

Il Taurus KEPD 350 è un missile da crociera che potrebbe essere impiegato come lo Storm Shadow inglese e lo SCALP-EG francese e italiano. Sistemi che l’esercito ucraino impiega da oltre un anno per colpire basi navali, infrastrutture militari e di rifornimento nella penisola della Crimea. Come sistema d’arma modulare stand-off , il Taurus è appositamente sviluppato per compiere attacchi di precisione contro bersagli di alto valore penetrando le difese aeree avversarie voltando a bassissima quota verso l’obiettivo designato.

L’avvertimento di Mosca

L’eventuale fornitura di missili Taurus da parte della Germania a Kiev “non cambierà il corso delle ostilità in Ucraina” ma al contrario aumenterà il rischio che il conflitto raggiunga “la sua fase più pericolosa“, ha scritto Dmitri Medvedev su Telegram. Piattaforma che i russi continuano a usare diffusamente, seppure con accortezze che possiamo ipotizzare, dopo l’intrigo internazionale che ha interessato il suo fondatore.

Per Medvedev quello di Friedrich Merz, candidato alla carica di cancelliere tedesco che intende inviare questo sistema d’arma a Kiev, verrebbe come “un ultimatum alla Russia“. Un ultimatum che però, secondo il Cremlino, servirebbe più a influenzare il risultato delle prossime elezioni anticipate in Germania che a cambiare le sorti del conflitto in Ucraina.

“È chiaro che questi missili cruise tedeschi non sono in grado di cambiare nulla di significativo nel corso delle operazioni militari“. “La loro consegna è solo un modo per prolungare l’agonia” dell’Ucraina “aumentano il rischio che il conflitto raggiunga la sua fase più pericolosa“, concludono i russi.

Il missile Taurus e il suo impiego

Il missile Taurus KEPD 350 della Luftwaffe tedesca, al pari dei missili da crociera come gli Storm Shadow impiegati dalla Royal Air Force britannica, e degli SCALP dell’Armée de L’Air francese e dell’Aeronautica Militare italiana, verrebbe utilizzato contro quelli che vengono definiti “obiettivi di alto valore“: bunker, centri di comando e controllo operazioni, o infrastrutture strategiche come piste aeree, hangar, ma anche reti di rifornimento. L’intelligence militare ucraina ha impiegato armi di precisione anche per colpire “obiettivi stazionari” come le navi da guerra russe ferme in porto. Una delle differenze “essenziali” con i missili da crociera già forniti a Kiev si riscontrerebbe nella gittata maggiore del Taurus .

Sviluppato dalla società missilistica europea MBDA, il Taurus è stato progettato per essere lanciato principalmente dai cacciabombardieri Panavia Tornado tedeschi, ma può armare anche altri velivoli, come ad esempio l’Eurofighter e il Gripen svedese. Ciò suggerisce che, se fornito a Kiev, il missile in questione dovrebbe prima essere adattato ai jet da combattimento attualmente in forza alla Forza aerea ucraina. Un’azione che è già stata svolta per altri sistemi d’arma, ora compatibili sia con le piattaforme di fabbricazione sovietica in forza all’Ucraina, sia con quelle occidentali che sono state fornite a Kiev.

Il missile Taurus, che ha una gittata di oltre di 500 km e conduce la sua corsa sull’obiettivo a soli 35 metri da terra, raggiungendo quasi Mach 1 di velocità, contiene al suo interno una testata MEPHISTO a doppio stadio da 481 kg ed è in grado di penetrare anche in strutture pesantemente fortificate. Questo dopo aver raggiunto il bersaglio grazie alla sua suite di guida e navigazione Gps che conclude la corsa sul bersaglio affidandosi a un cercatore di riferimento dell’immagine impostata, il missile sale ripidamente e poi colpisce dall’alto in picchiata verticale.

La decisione della Germania “adesso”

La Germania possiede 600 missili Taurus che hanno un costo unitario di 1,1 milioni di euro. Di questi, si stima che almeno 150 potrebbero essere “rapidamente pronti per l’uso”. L’Ucraina potrebbe utilizzare i missili Taurus contro posizioni russe che si trovano molto dietro la linea del fronte, colpendo, come è già accaduto, le rotte di rifornimento e i centri di comando in Crimea. Ma anche in altri settori.

Questo sistema d’arma, così come i jet da combattimento che possono essere modificati per il suo impiego e che l’Occidente intende fornire e continuerà a concedere a Kiev, non sembra rappresentare tuttavia un game-changer. Forse lo sarebbe stato in passato, quando le linee rosse non venivano superate per timore di scatenare la reazione di Mosca. Ma è solo una supposizione.

Di Davide Bartoccini. (Inside Over)