Francia : il Governo di Barnier a rischio sfiducia

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(Roma, 22 settembre 2024). La Francia resta in subbuglio, ieri in circa 50 citta’ del Paese si erano tenute manifestazioni

Dopo due mesi di stallo e trattative complicatissime, e’ nato il Governo del primo ministro incaricato Barnier. Un Governo gia’ contestato non solo dalla sinistra che pur essendo uscita vincitrice ma senza maggioranza assoluta dall elezioni legislative di luglio, e’ rimasta fuori dai giochi e denuncia ora un Governo che tende a destra, illegittimo e senza futuro.

I ministri chiave

E dunque ecco alcuni dei ministri chiave, all’economia, finanze e industria andrà il33enne Antoine Armand, sostiruira’ il veterano Bruno le Maire e dovra’ gestire un enorme buco di bilancio, agli esteri  Jean-noel Barrot, all’interno Bruno Retailleau mentre alla difesa e’confermato Sebastien Lecornu. Piu’ in generale tutti i 39 ministri provengono dal campo macroniano, dalla destra repubblicana e dagli altri raggruppamenti centristi. « Ora subito al lavoro », aveva scritto il primo ministro Barnier, stabilendo per oggi pomeriggio l’insediamento del nuovo team economico e convocando per domani alle 15 il primo consiglio dei ministri all’Eliseo. Ma la Francia resta in subbuglio, ieri in circa 50 citta’ del Paese si erano tenute manifestazioni dal motto: « a cosa serve votare », proprio per protestare contro il presidente Macron che aveva affidato il compito di formare il governo a Barnier,  nonostante il partito dei republicains da cui proviene sia arrivato solamente quarto alle elezioni di luglio. Un nome soprattutto imbarazza persino alcuni uomini vicini al Presidente. Quello di Bruno Retailleu, falco dei repubblicani e paladino della lotta all’immigrazione.

I possibili scenari

Vedremo se il Governo riuscira’ a superare il voto di fiducia in Parlamento, il leader di estrema sinistra Jean Luc Melenchon ha gia’ parlato di mozione di sfiducia, cosi come l’ex presidente socialista Hollande. Molto dipendera’ dall’estrema destra di Marine le Pen, anche lei uscita rafforzata dalle politiche di luglio e da cui dipende la tenuta del Governo, la Le Pen ha già dichiarato che il suo rassemblement national aspettera’ di conoscere la manovra finanziaria ma il suo delfino Jordan Bardella e’ gia’ stato chiaro: « questo Governo non ha futuro, perche’ segna il ritorno del macronismo dalla porta di servizio ».

Di Carla Rumor. (TG LA7)