Secondo una fonte attendibile, l’attacco informatico su larga scala con cercapersone in Libano è stato possibile perché l’agenzia di spionaggio del Mossad è entrata in possesso dei dispositivi di comunicazione di Hezbollah prima che venissero consegnati al gruppo terroristico. Secondo la fonte, l’agenzia di spionaggio israeliana ha posizionato una quantità di PETN, un materiale altamente esplosivo, sulle batterie dei dispositivi e li ha fatti esplodere aumentando la temperatura delle batterie da lontano.