(Roma, 15 agosto 2024). Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un’area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l’intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare
L’AVANZATA UCRAINA NELLA REGIONE RUSSA DI KURSK
Non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale che un esercito straniero riuscisse ad avanzare così tanto in territorio russo. L’offensiva ucraina è iniziata ormai da oltre una settimana: martedì 6 agosto le truppe di Kiev hanno fatto irruzione nell’oblast russo di Kursk, a nord del confine con la regione di Sumy.
LE ZONE CONQUISTATE DALL’UCRAINA
Le forze armate ucraine sono riuscite ad avanzare in territorio russo per almeno 30 km, prendendo un’area di mille chilometri quadrati e cogliendo alla sprovvista i soldati russi.
CONTINUA ANCHE L’AVANZATA RUSSA NELLE REGIONI DEL DONETSK E DI BAKHMUT
Da quando è scoppiata la guerra, il 24 febbraio 2022, c’erano già stati ingressi nel territorio della Federazione russa, nella regione di Belgorod, ma ad avanzare erano state formazioni paralimitari e non i militari dell’esercito di Kiev. Intanto i russi stanno continuando a procedere, anche se lentamente, nella regione di Bakhmut e in quella del Donetsk.
TRUPPE RUSSE DAL DONETSK A KURSK
Lo scopo dell’offensiva ucraina è anche quello di alleggerire la pressione proprio nel Donetsk, facendo dirottare a Mosca le sue truppe impegnate in quell’area verso Kursk.
LA CENTRALE DEL GAS DI SUDZHA
All’interno dei mille chilometri quadrati su cui l’Ucraina deterrebbe ormai il controllo c’è anche la cittadina di Sudzha, sede di una fondamentale infrastruttura energetica, per la Russia e non solo. Si tratta di una centrale di compressione del gas naturale, che da lì poi arriva anche in Europa (e quindi in Italia). Al momento è ancora in funzione.
RINFORZI IN ARRIVO ANCHE DA KALININGRAD
Come sta reagendo la Russia all’attacco ucraino? Mosca sta portando nella zona di Kursk approvvigionamenti, brigate e carri armati da altre regioni, tra cui come detto anche il Donetsk. Secondo la Lituania starebbero arrivando rinforzi anche da Kaliningrad, l’exclave russa tra Polonia e Lituania. L’esercito ucraino – riportano i blog russi – li starebbe bombardando anche con l’utilizzo delle armi fornite dall’Occidente, i lanciarazzi Himars.
L’EVACUAZIONE DEI CIVILI RUSSI
Nel frattempo è stata evacuata per precauzione la zona leggermente più a sud, dove si trovavano 130mila cittadini russi. Al 14 agosto, sarebbero già 74 i villaggi sotto il controllo ucraino.
I FUTURI POSSIBILI NEGOZIATI
L’esercito di Kiev non sembra intenzionato a fermarsi: sta continuando a provare a prendere più terreno. Oltre al tentativo di alleggerire il fronte di guerra sul suo confine orientale, secondo gli analisti starebbe tentando anche di solidificare una posizione di forza in vista di futuri possibili negoziati.
ZONA CUSCINETTO
L’Ucraina ha dichiarato di stare creando una zona cuscinetto nella regione russa di Kursk, per evitare che Mosca bombardi il suo territorio da lì. « La creazione di una zona cuscinetto nella regione di Kursk è un passo per proteggere le nostre comunità di confine dai bombardamenti ostili quotidiani », ha scritto il ministro degli Interni Igor Klymenko su Telegram.