(Roma, 13 agosto 2024). Le forze ucraine avanzano in territorio russo. Ieri Kiev ha rivendicato il controllo di circa mille chilometri quadrati nella regione Kursk mentre il presidente Volodymyr Zelensky esce allo scoperto sulla strategia dell’offensiva che ha portato la guerra in casa di Vladimir Putin: « La Russia deve essere costretta alla pace. La Russia ha portato la guerra ad altri, ora le arriva in casa. L’Ucraina ha sempre voluto solo la pace e noi la garantiremo sicuramente ».
Intanto a Mosca Putin sarebbe « inferocito con i militari », riporta il Corriere della sera. Le forze armate russe, infatti, non hanno saputo bloccare l’avanzata ucraina che « non è un invasione » ma solo una « provocazione », tanto che il presidente russo parla di terrorismo. A dipingere di nero l’umore dello « zar » è Aleksandr Dugin, il filosofo e consigliere di Putin sopravvissuto all’attentato che però uccise la figlia Daria. « Da tempo non era così arrabbiato », ha scritto l’ideologo, « Putin ha lasciato capire che da oggi si può trattare solo della resa incondizionata dell’avversario e della completa distruzione del regime criminoso di Kiev ».