Al primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, interessa solo rimanere al potere, è quanto ha affermato il segretario generale del partito libanese filo-iraniano Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante un discorso in occasione di Ashura, una delle ricorrenze più importanti per l’islam sciita. A questo proposito, il leader ha affermato che domani sarà una «giornata unitaria per commemorare l’Ashura, ma Hezbollah non organizzerà marce nelle città di Bint Jbeil, Khiam, Nabatieh, Tiro e nelle città del fronte meridionale, in considerazione della situazione della sicurezza nel sud del Libano ».
Dall’8 ottobre, all’indomani dell’attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro lo Stato ebraico, proseguono quasi quotidianamente gli scontri tra i miliziani di Hezbollah e Tsahal. Secondo il ministero degli Affari esteri libanese, circa 100.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case nel sud del Libano a causa dei bombardamenti, mentre da parte israeliana ci sarebbero 80.000 sfollati.