Ucraina-Russia : da 5 Paesi (tra cui l’Italia) nuove difese aeree a Kiev

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(Roma, 10 luglio 2024). L’annuncio è arrivato in occasione del vertice Nato in corso a Washington. « Una donazione storica di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina » è stata definita dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Coinvolte Usa, Germania, Paesi Bassi, Romania e Italia

C’è anche l’Italia tra i cinque Paesi che hanno comunicato oggi l’imminente consegna all’Ucraina di nuove batterie per la difesa antiaerea, sempre più preziose per reagire ai crescenti raid russi. L’annuncio è arrivato in occasione di un evento per celebrare i 75 anni della Nato a Washington, dove oggi è iniziato il vertice dell’alleanza che proprio in questa città fu fondata con i trattati del 1949.

« Oggi annuncio una donazione storica di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina », ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, « Usa, Germania, Paesi Bassi, Romania e Italia consegneranno all’Ucraina cinque sistemi strategici aggiuntivi per la difesa aerea nei prossimi mesi ». Con il sostegno della Nato, ha ribadito Biden, « l’Ucraina può fermare Putin e lo fermerà ». E, se Kiev cadesse, il Cremlino non si fermerà all’Ucraina, ha avvertito nel suo intervento alla cerimonia tenutasi all’Andrew W. Mellon Auditorium.

Il dettaglio dell’accordo

Nel dettaglio, Stati Uniti, Germania e Romania invieranno batterie Patriot, i Paesi Bassi, in collaborazione con altre nazioni, manderanno componenti necessarie al loro funzionamento e l’Italia contribuirà con il suo sistema Samp-T, sviluppato insieme alla Francia. « Questi cinque sistemi di difesa aerea strategici contribuiranno a proteggere le città, i civili e i soldati ucraini e ci stiamo coordinando strettamente con il governo ucraino in modo che questi sistemi possano essere utilizzati rapidamente – si legge nel comunicato congiunto siglato da Biden, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal primo ministro olandese Dick Schoof e dal presidente rumeno Klaus Iohannis, nonche’ dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, giunto oggi nella capitale statunitense per partecipare ai lavori del summit.

Zelensky vede così soddisfatta una delle sue principali richieste agli alleati, ribadita al suo arrivo. E il sostegno in questo cruciale settore non si esaurirà certo qui. « Stiamo lavorando a un ulteriore annuncio quest’anno di ulteriori sistemi di difesa aerea strategica per l’Ucraina. Inoltre, nei prossimi mesi, gli Stati Uniti e i partner intendono fornire all’Ucraina dozzine di sistemi di difesa aerea tattici, tra cui i Nasams, gli Hawk, gli Iris T-Slm, gli Iris T-Sls e i Gepard », si legge ancora nella nota, « questi sistemi espanderanno e rafforzeranno ulteriormente la copertura della difesa aerea dell’Ucraina ».

« Diversi alleati – tra cui Canada, Norvegia, Spagna e Regno Unito – continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nella fornitura di questi sistemi, e molti altri sostenitori dell’Ucraina contribuiranno alla fornitura di intercettori », spiega ancora il comunicato. « All’Italia è stato riconosciuto un ruolo importante », è stato il commento di Meloni. « Ci siamo concentrati molto su un tema importante come le difese aeree, che difendono soprattutto i civili e le infrastrutture critiche che la Russia continua ad attaccare », ha sottolineato la presidente del Consiglio, citando il recente bombardamento di un ospedale pediatrico, « il lavoro della difesa antiaerea difende soprattutto la popolazione civile ».

Di Francesco Russo (inviato a Washington). (AGI)