Ucraina : la Corte Penale Internazionale emette mandati d’arresto per Sergei Shoigu e Valery Gerasimov

0
208

(Roma, 25 giugno 2024). I due sono accusati di crimini di guerra, contro l’umanità e atti disumani: Mosca: « Accuse insignficanti »

« Crimini di guerra, contro l’umanità, atti disumani ». Con queste accuse tre giudici della Corte Penale Internazionale e tra loro l’italiano Rosario Salvatore Aitala, ha ordinato l’arresto di due importanti personaggi della nomenklatura militare russa : l’ex ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov per richiederne l’arresto.

I crimini sarebbero stati commessi dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo 2023. I due, tristemente noti durante le prime fasi della guerra in Ucraina, sono accusati di attacchi contro obiettivi civili, danni eccessivi ai civili o danni alle cose civili, atti disumani.

Gli attacchi alle infrastrutture energetiche

Le accuse si riferiscono soprattutto agli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina tra ottobre 2022 e marzo 2023, ha affermato la Corte penale internazionale. « Ci sono ragionevoli motivi per ritenere che i presunti attacchi fossero diretti contro obiettivi civili ». Sebbene le infrastrutture energetiche « potrebbero essere state qualificate come obiettivi militari al momento rilevante », la Corte penale internazionale ha affermato che « i danni civili accidentali attesi sarebbero stati chiaramente eccessivi rispetto al vantaggio militare previsto ».

Le reazioni

« Accuse insignificanti » il primo commento che arriva da Mosca.

La condanna di Putin

La Corte penale internazionale aveva già emesso mandati di arresto nel marzo 2023 nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e della commissaria presidenziale per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova, per il trasferimento forzato di bambini dalle parti dell’Ucraina occupate dai russi.

(TG LA7)