(Roma, 18 giugno 2024). Con il semaforo verde arrivato dall’Ungheria Mark Rutte è sempre più vicino a succedere a Jens Stoltenberg nel ruolo di segretario generale della NATO
Diventa sempre più concreta la candidatura di Mark Rutte come prossimo segretario della Nato. Con il semaforo verde arrivato anche dalla Slovacchia e soprattutto dall’Ungheria, il primo ministro olandese uscente è vicino a prendere il posto di Jens Stoltenberg, attuale capo dell’Alleanza atlantica. Lo stesso Stoltenberg ha spiegato di supportare l’opzione Rutte, sottolineando come l’Alleanza sia ormai ad un passo dal raggiungere una decisione in merito al suo suo successore.
Decolla l’ipotesi Rutte come segretario della NATO
Rutte « è un candidato molto forte. Ha molta esperienza come primo ministro, è un amico intimo e collega », ha affermato Stoltenberg. In rapida successione è arrivato anche l’ok dell’Ungheria. Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato che, dopo il recente accordo con la Nato per non doversi unire alle attività alleate in Ucraina, ha deciso di sostenere l’ex leader olandese come prossimo segretario generale dell’Alleanza.
« Con l’annuncio di oggi del primo ministro Orbàn penso che sia ovvio che siamo molto vicini a una conclusione. Credo fermamente che l’Alleanza deciderà presto chi sarà il mio successore », ha detto Stoltenberg, direttamente da Washington, in una conferenza stampa insieme al Segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Ricordiamo che il mandato di Stoltenberg scade il prossimo primo ottobre, e che i 32 Stati membri della Nato devono eleggere il successore per consenso. Oltre a Rutte, si è candidato anche il Presidente romeno Klaus Iohannis.
Il successore di Stoltenberg
Da sottolineare la decisione di Budapest. L’Ungheria ha sostanzialmente revocato il veto su Mark Rutte come prossimo capo della Nato, dopo che il primo ministro olandese uscente ha garantito per iscritto che non avrebbe costretto il Paese a prendere parte ai nuovi piani dell’alleanza militare per fornire sostegno all’Ucraina. Come ha spiegato l’Associated Press, le raassicurazioni di Rutte, contenute in una lettera inviata a Orban, hanno rimosso un grosso ostacolo alla possibilità di vederlo come prossimo segretario della NATO.
« A seguito delle recenti elezioni europee, in cui gli ungheresi hanno votato in gran numero a favore della pace, abbiamo raggiunto un importante accordo con il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Abbiamo concordato che nessun personale ungherese prenderà parte alle attività della Nato in Ucraina e che non verranno utilizzati fondi ungheresi per sostenerle », ha scritto Orban in un lungo post su X.
Rutte è di gran lunga il candidato preferito della maggior parte degli alleati della Nato, compresi i grandi membri come Stati Uniti e Germania. All’inizio di quest’anno, la Turchia aveva espresso la sua opposizione all’offerta di Rutte, ma Ankara ha revocato le sue obiezioni ad aprile.
L’ultimo nodo spinoso da sciogliere coincide, come detto, con la tiepida concorrenza rappresentata dalla candidatura di Iohannis, che si sta avvicinando alla fine del suo secondo mandato quinquennale come capo di Stato. Al momento quello dell’ex primo ministro olandese rimane tuttavia il nome più caldo per succedere a Stoltenberg. Con l’appoggio di Ungheria e Slovacchia la strada dovrebbe essere in discesa.
Di Federico Giuliani. (Il Giornale)