Pepe Escobar : «così i russi hanno fermato l’atomica di Israele diretta sull’Iran»

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In questi giorni, il mondo assiste con il fiato sospeso alla scontro tra Israele e Iran che, secondo molti, potrebbe portare l’umanità sull’orlo del conflitto atomico. Secondo Pepe Escobar – giornalista e reporter indipendente- il rischio di un olocausto nucleare si è fatto concreto nelle ore dell’attacco israeliano alla base iraniana di Isfahan. Le dichiarazioni del prestigioso giornalista sono dirompenti ma, va sottolineato, devono ancora trovare conferma ufficiale.

Le dichiarazioni di Pepe Escobar

Sul suo profilo X, il giornalista afferma che secondo due fonti di intelligence asiatiche – Escobar specifica che non si tratta di Russia e Cina, gli storici rivali di Stati Uniti e Nato l’attacco dello Stato ebraico sull’Iran doveva essere, in origine, molto più vigoroso e distruttivo di una semplice rappresaglia con lancio di droni. Il giornalista scrive su X che un F-35 sarebbe decollato da Israele con a bordo un’arma nucleare e che avrebbe sorvolato i cieli della Giordania per poi raggiungere lo spazio aereo iraniano, da alta quota avrebbe dovuto sganciare una bomba elettromagnetica capace di paralizzare l’intera rete elettrica della Repubblica Islamica e metterne fuori uso tutti gli apparecchi elettronici per un vasto raggio.

Nell’esporre la sua tesi su X, Escobar aggiunge che ciò non è avvenuto poiché l’F-35 israeliano, appena uscito dallo spazio aereo della Giordania, sarebbe stato abattuto dalle forze aeree russe, che avrebbero così evitato un’escalation forse irrimediabile. Il fatto che la notizia non sia stata resa pubblica, scrive sempre ilgiornalista, è dovuto alla volontà di tenere sotto controllo una situazione di tensione che potrebbe facilmente scatenare una guerra su vasta scala.

Escobar, naturalmente, si prende la piena responsabilità di tali dichiarazioni che necessitano, ovviamente, di una ulteriore conferma. Impossibile però non registrare quanto un importante giornalista con un’esperienza trentennale e vaste fonti in Asia, riporta rispetto ad una situazione sicuramente inquietante dai contorni in gran parte ancora oscuri.

Di Guglielmo Calvi. (Inside Over)