Antonio Tajani : «segnali incoraggianti da Iran e Israele. La diplomazia è al lavoro»

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(Roma, 14 aprile 2024). Il ministro degli Esteri: « Mi pare sia stato accolto l’invito del G7 a essere prudenti. Noi lavoriamo per la pace »

« Questa sera arrivano segnali incoraggianti sia da Teheran che da Gerusalemme, mi pare sia stato accolto l’invito del G7 a essere prudenti ». Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a Stasera Italia su Rete4. « La diplomazia occidentale è al lavoro, come dimostra il G7 che ha dato segnali chiari di sostegno a Israele e di condanna dell’attacco, ma ha anche dato un messaggio di portare la pace, invitando entrambe le parti a non avviare operazioni militari. Mi pare sia un messaggio recepito da Israele che ha deciso di non avviare attacchi ed ha sospeso l’attacco a Rafah. Ci sono segnali incoraggianti, anche dall’Iran – ha proseguito Tajani -, perche’ sembra conclusa l’operazione di risposta all’attacco di Israele contro il consolato iraniano in Siria. Noi lavoriamo per la pace, ma anche visto il successo militare della difesa aerea israeliana, non credo sia opportuno attaccare, bisogna lavorare per la pace ».

« Gli iraniani ci hanno assicurato che verranno rispettati i nostri militari italiani nell’area ». Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a Stasera Italia su Rete4. « Il contingente italiano in Libano e’ sotto l’egida dell’Onu, e’ in condizioni di essere protetto, non credo ci siano pericoli ne’ per i militari italiani ne’ per i cittadini italiani in Israele e in Iran » ha spiegato Tajani, che ha riferito come all’unita’ di crisi della Farnesina non siano giunte segnalazioni da italiani a Gerusalemme, Amman e Teheran. Quanto agli attacci degli Houti in Mar Rosso, il ministro ha spiegato come gli sia stato assicurato che « verranno attaccate solo le navi che porteranno le armi a Israele ». E domani alle 20 lo stesso Tajani assieme al ministro della Difesa, Guido Crosetto, sarà audito davanti alle commissioni riunite di Esteri e Difesa di Camera e Senato. La riunione si terrà nell’aula convegni del Senato.

(AGI)