Mar Rosso. Tajani: «Italia o Francia alla guida della missione UE». Crosetto: «gli attacchi degli Houthi rappresentano un atto di guerra»

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(Roma, 31 gennaio 2024). Secondo una stima del Fondo monetario internazionale, il traffico di container è calato del 30% a seguito delle tensioni davanti alle coste dello Yemen

La missione navale europea «Aspides» nel Mar Rosso prenderà il via il 19 febbraio. «Stiamo decidendo la guida, toccherà all’Italia o alla Francia: l’importante è che si difenda il traffico mercantile». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, precisando che, la missione «avrà nuove regole di ingaggio, quindi la capacità di abbattere missili o droni che attaccassero navi mercantili italiane o di altri Paesi». Secondo quanto riferito da fonti europee, alla Grecia andrebbe il comando operativo. Intanto, secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto, gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso «rappresentano un atto di guerra».

Per Tajani, intervenuto alla trasmissione Porta a Porta su Rai1, quella nel Mar Rosso sarà dunque «una missione militare di difesa per garantire il traffico mercantile».

Crosetto: «UE ha risposto in modo rapido e serio»

Sulla vicenda è intervenuto anche Crosetto che, a margine del Consiglio informale dei ministri della Difesa UE, ha confermato: «La Spagna ha dato la disponibilità a ospitare il quartier generale. Italia, Grecia e Francia hanno offerto la possibilità di assumere la guida della missione. Non è una gara, l’importante è che la missione sia congiunta e che coinvolga il maggior numero di Paesi europei».

«Attacchi degli Houthi sono un atto di guerra»

Per Crosetto, «gli attacchi degli Houti nel Mar Rosso rappresentano un atto di guerra, non soltanto fisica ma anche ibrida con la strategia di tagliare i vasi di comunicazione di alcuni Paesi incidendo sulle loro economie e agevolandone altri, come ad esempio quella cinese e quella russa le cui navi non vengono attaccate. Considerata dunque la pericolosità della minaccia mi auguro anche un intervento dell’ONU», auspicando la partecipazione alla missione Aspides anche di Paesi non Ue che condividano l’importanza della libera circolazione e le cui rotte commerciali siano messe in pericolo dagli attacchi terroristici Houthi.

FMI: il traffico di container nel Mar Rosso è calato del 30%

Intanto, secondo una stima del Fondo monetario internazionale, il traffico di container nel Mar Rosso è calato del 30%. L’Fmi ha quindi ricordato come nella prima metà del 2023 gli scambi commerciali attraverso il Canale di Suez rappresentavano il 12% del commercio globale e il 30% del traffico globale di container.

(Tgcom24)