Financial Times: «Mario Draghi il possibile successore a Charles Michel» al Consiglio Europeo

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(Roma, 09 gennaio 2024). Al 76enne ex premier italiano ed ex governatore della Bce viene attribuito il merito di aver salvato la moneta unica

L’annuncio delle dimissioni anticipate dalla  carica di presidente del Consiglio Ue di Charles Michel in vista di una sua candidatura alle Europee ha dato il via alle trattative sugli incarichi di vertice a Bruxelles, dove l’ex primo ministro italiano Mario Draghi viene indicato da alcuni come uno dei principali contendenti.

Il 76enne ex premier italiano ed ex governatore della Bce a cui viene attribuito il merito di aver salvato la moneta unica viene  considerato come una possibile opzione alla successione all’ex premier belga, secondo funzionari e diplomatici europei citati dal Financial  Times. Ma fonti vicine a Draghi lasciano intendere che l’ex premier non stia operando per farsi  assegnare alcun incarico di leadership a Bruxelles. Le dimissioni di Michel hanno scatenato il panico a Bruxelles.

Al suo posto si ipotizza anche il nome di Viktor Orban. Ragione per la quale alcune cancellerie e i burocrati di Bruxelles hanno iniziato a brigare pur di scongiurare l’ipotesi di vedere sul tetto della Ue il presidente sovranista dell’Ungheria. Ed è in questo contesto che il Financial Times dà conto di alcune trattative che sarebbero già state avviate tra i vertici dell’Unione europea e Mario Draghi. Un nome che in queste ultime settimane si fa sempre più ricorrente. Draghi è indicato come uno dei principali candidati per il ruolo che verrà lasciato vacante da Michel, anche se non si può escludere che facciano capolino anche altri pretendenti. « Draghi è il tipo di figura a cui la gente troverà molto difficile dire di no se ci sarà un vero slancio a suo favore », ha dichiarato Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali di Roma.

« È improbabile che lui dica di no se gli verrà chiesto seriamente ». I  nuovi membri eletti del Parlamento europeo entreranno in carica entro  la metà di luglio, data ultima oltre la quale Michel non potrebbe  restare presidente. I leader dell’Ue hanno anche la possibilità di  insediare un candidato ad interim per escludere Orban. Draghi,  tuttavia, difficilmente accetterebbe questo ruolo a titolo temporaneo secondo un funzionario del Consiglio Europeo citato dal Financial Times.

(TG LA7)