Maxi operazione contro Hamas in Germania: «Gli antisemiti non devono sentirsi al sicuro»

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(Roma, 23.11.2023). Centinaia di agenti hanno messo in atto perquisizioni in 15 luoghi di quattro Stati del Paese. La ministra dell’Interno Faeser: « Non tollereremo alcuna glorificazione o sostegno al barbaro terrore contro Israele »

La polizia tedesca ha attuato una serie di raid nei confronti di sospetti affiliati o sostenitori di Hamas in Germania. Le perquisizioni, dirette anche nei confronti di sospetti fiancheggiatori del gruppo filopalestinese Samidoun, si sono svolte in quattro Stati e hanno lo scopo di far rispettare il divieto di appoggio a queste organizzazioni e di sgomberare le strutture illegali di Hamas, organizzazione designata come terroristica nel Paese e dall’Unione europea.

« Continuiamo la nostra azione coerente contro gli islamisti radicali », ha affermato la ministra degli Interni Nancy Faeser, secondo cui « con la messa al bando di Hamas e Samidoun in Germania, abbiamo dato un chiaro segnale che non tollereremo alcuna glorificazione o sostegno del barbaro terrore contro Israele ». Centinaia di agenti sono intervenuti in quattro Laender: Berlino, Bassa Sassonia, Nordreno-Vestfalia e Schleswig-Holstein. Sono stati perquisiti in tutto 15 luoghi, tra abitazioni e sedi di associazioni, e la polizia ha sequestrato soprattutto smartphone e computer portatili, oltre a vari articoli di letteratura, ha dichiarato il ministero. Solo l’operazione di Berlino, uno dei fulcri delle indagini, ha coinvolto 300 poliziotti.

Il due novembre scorso, la Germania ha vietato le attività legate ad Hamas sul suo territorio, in particolare quelle di Samidoun, nota anche come Palestinian Prisoner Solidarity Network, una rete che afferma di sostenere i prigionieri palestinesi e che aveva distribuito dolci a Berlino per celebrare « la vittoria della resistenza » dopo l’attacco del 7 ottobre contro Israele. Secondo i dati ufficiali di Berlino, Hamas, considerato ufficialmente un’organizzazione « terroristica » dall’Ue dal 2003, ha circa 450 membri in Germania, e le loro attività vanno dal sostegno, alla propaganda fino al finanziamento e alla raccolta di donazioni per la milizia.

« Gli islamisti e gli antisemiti non devono sentirsi al sicuro da nessuna parte », ha affermato Faeser, assicurando che le forze dell’ordine stanno « monitorando da vicino i circoli islamisti ». Finora, « non ci sono state azioni violente da parte di Hamas in Germania », ha spiegato il Ministero dell’Interno in un comunicato stampa, ma le sue attività vanno « dalle manifestazioni di sostegno, alle attività di propaganda fino alla raccolta di fondi o di donazioni » per « rafforzare l’organizzazione centrale all’estero ».

« I membri e i sostenitori di Hamas in Germania lavorano anche per influenzare il discorso politico e sociale in Germania in direzione di Hamas », secondo il ministero. Invece, secondo Berlino, la rete Samidoun « sostiene l’uso della violenza come mezzo per affermare gli interessi politici e nega il diritto all’esistenza di Israele », ha aggiunto la nota.

Di Alfonso Bianchi. (Europa Today)