(Roma, 17.11.2023). L’Iran usa l’offensiva di Israele a Gaza come scusa per colpire Inherent Resolve. Le milizie sciite hanno effettuato almeno 37 attacchi in un mese contro le basi della Coalizione nell’Est. Ciò, anche se l’operazione Swords of Iron contro Hamas è solo delle IDF
Le milizie pro-Iran nell’Est della Siria usano l’operazione Swords of Iron di Israele contro Hamas a Gaza come scusa per lanciare una campagna contro Inherent Resolve. Dal 19 ottobre ci sono stati almeno 37 attacchi della “Resistenza Islamica” contro le basi della Coalizione, effettuati principalmente con droni o razzi. Ciò, in quanto raid sul terreno non avrebbero speranze di successo. Le attività dei jihadisti hanno subito un’escalation a partire dal 7 ottobre quando Hamas ha lanciato l’operazione “Alluvione Al-Aqsa” all’interno del Paese Ebraico e si sono intensificate ulteriormente negli ultimi giorni, nonostante i ripetuti strike dei caccia e dei droni statunitensi contro le loro postazioni. Gli attacchi, però, non hanno alcun legame reale con l’offensiva delle IDF nella Striscia di Gaza, in quanto si tratta di manovre esclusivamente israeliane senza il coinvolgimento di altre Nazioni. Di conseguenza, la “causa islamica” viene usata come scusa per effettuare azioni di disturbo verso i “nemici” e per saggiare le difese delle loro infrastrutture.