(Roma, 12.11.2023). A dare la notizia del sinistro aereo è stato l’Useucom, il comando europeo per gli Stati Uniti: pochi i dettagli forniti, non si parla però di atti ostili ricollegabili alle tensioni in Israele
Un aereo militare americano si è schiantato nel Mar Mediterraneo orientale durante un’esercitazione. Il Comando europeo degli Stati Uniti ha fatto sapere che sono morti cinque militari ma non ha specificato il modello del velivolo né da dove fosse partito.
Nelle scorse settimane Washington ha fornito un rapido sostegno militare a Israele e ha rafforzato le proprie forze nella regione, anche con la portaerei USS Gerald R. Ford e altre navi da guerra. Contestualmente hanno subito nella regione un’impennata di attacchi legati al conflitto. Dalla metà di ottobre sono state prese di mira più di quaranta volte. Washington ha accusato le milizie sostenute da Teheran per la violenza e ha effettuato tre attacchi contro siti legati all’Iran in Siria, due il 26 ottobre e uno mercoledì.
La nota dell’Useucom
Al momento l’unica cosa certa è che un velivolo militare americano si è schiantato nel Mediterraneo orientale. Secondo i comandi statunitensi in Europa, l’aereo stava rientrando da un’esercitazione e un guasto ha causato l’interruzione di ogni comunicazione. Non è stato comunicato però al momento né il tipo di problema e né le conseguenze per il pilota o i piloti a bordo. Sconosciute al momento anche le esatte coordinate dell’incidente.
Gli unici dettagli dell’accaduto sono affidati a una nota dell’Useucom, ossia il comando militare degli Stati Uniti in Europa. « Durante una missione di rifornimento aereo di routine nell’ambito dell’addestramento militare – si legge nel comunicato del 10 novembre – un aereo militare statunitense con a bordo cinque membri del servizio ha subito un incidente ed è precipitato nel Mar Mediterraneo. Tutti e cinque i membri del servizio a bordo dell’aereo sono rimasti uccisi ». Poche frasi riportate sulla scia di un altro comunicato, giunto però direttamente dal Pentagono nella giornata di sabato e in cui semplicemente si è fatto riferimento a un incidente aereo nel Mediterraneo orientale. « L’aereo – si legge nella nota dell’Useucom – ha subito un incidente ed è precipitato. L’incidente è stato puramente legato all’addestramento e non ci sono indicazioni di attività ostile ». Una precisazione quest’ultima importante: l’area coinvolta è infatti prossima alle zone dove sono in corso i combattimenti tra Israele e le forze di Hamas.
Proprio nel Mediterraneo orientale infatti sono stati portati, su ordine della Casa Bianca e del Pentagono, numerosi rinforzi Usa per tenere sotto controllo la situazione. Tra questi anche la portaerei Uss Gerald R. Ford. « In segno di rispetto per le famiglie colpite – si legge ancora nella nota del comando militare Usa in Europa – per il momento non rilasceremo ulteriori informazioni sul personale coinvolto ».
I misteri sull’aereo caduto
Dunque nessuna comunicazione relativi a dettagli e a cause dell’incidente. Dai comandi Usa ci si è limitati ad aggiungere nelle ultime ore che è in corso un’inchiesta per accertare i motivi di quanto accaduto. Come detto, in un primo momento si è pensato a un attacco da parte di una delle forze impegnate attualmente nello scacchiere mediorientale.
Non solo Hamas, ancora attiva nel lanciare razzi verso Israele, ma anche le milizie filo iraniane in Iraq o degli Houthi nello Yemen potrebbero oggi essere attualmente in grado di sparare missili verso il Mediterraneo orientale. Del resto, nelle ultime settimane sono state prese di mira alcune basi Usa in territorio iracheno, mentre navi statunitensi nel Mar Rosso hanno intercettato razzi lanciati dallo Yemen. Ad ogni modo, l’incidente delle scorse ore sembrerebbe slegato dal contesto bellico attuale.
Di Mauro Indelicato. (Il Giornale)
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