Un nuovo oltraggio: così Kiev ha bollato il bombardamento russo su Odessa, dove a farne le spese oltre ai civili è stato il museo delle Belle Arti, patrimonio Unesco come tutto il centro storico della città portuale che si affaccia sul Mar Nero. Nell’attacco notturno con quattro missili e droni, condannato fermamente proprio dall’Unesco, sono stati gravemente danneggiati anche 20 edifici, mentre il bilancio è di 8 feriti. Solo un miracolo ha salvato i tesori del museo: le immagini mostrano crepe nei muri e finestre frantumate dalle esplosioni. « Avremmo potuto perdere molti dei nostri pezzi, reperti molto famosi in tutto il mondo. Fortunatamente, questo non è accaduto », ha detto il sindaco della città ucraina, Hennadiy Trukhanov. La gran parte della collezione del resto, ha precisato il governatore della regione di Odessa, Oleh Kiper, è stata portata in luoghi sicuri dall’inizio delle ostilità. E le opere presenti, ha proseguito, « non sono state danneggiate ».