Inherent Resolve reagisce agli attacchi delle milizie pro-Iran in Siria. La Coalizione prende di mira gli alleati di Hezbollah-IRGC per creare una bolla di sicurezza attorno alle sue basi. Intanto, c’è grande attesa per le parole di Nasrallah del 3 novembre
Inherent Resolve reagisce agli attacchi delle milizie pro-Iran alle sue basi nell’Est della Siria. Lo fa con ondate di strike contro le postazioni di lancio dei razzi dei guerriglieri in provincia di Deir Ezzor. L’obiettivo è creare una bolla di sicurezza, eliminando le sorgenti di minaccia nell’area. Parallelamente, La Coalizione Internazionale sta rafforzando la sua presenza nella regione per rispondere a eventuali attacchi dei gruppi locali, capeggiati da Hezbollah o dalle IRGC, contro Israele. In particolare, c’è grande attesa per il preannunciato intervento di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, che il 3 novembre dovrebbe rilasciare alcune dichiarazioni sull’operazione Swords of Iron delle IDF a Gaza. In base alle sue parole, che presumibilmente verranno diffuse dopo la tradizionale preghiera del venerdì, gli scenari nella regione potrebbero cambiare rapidamente. Ecco perché gli Stati Uniti hanno schierato da una parte due Carrier Strike Group, nonché assetti delle MEU dei Marines, e dall’altra stanno rinforzando i meccanismi di difesa in Siria.