(Roma, 19.10.2023). La crisi nel Nord del Mali si complica ancora e arriva al confine con l’Algeria. Il CSP attacca le FAMA a Tessalit, aeroporto usato anche da MINUSMA e Wagner. Bamako e contractors russi sempre più isolati nel quadrante
La situazione in Mali si complica ulteriormente, soprattutto a Nord. Le FAMA e la Wagner hanno un nuovo nemico: i ribelli del Cadre Stratégique Permanent (CSP), che hanno attaccato i militari di Bamako a Tessalit, non lontano dal confine con l’Algeria. Gli scontri sarebbero durati circa un’ora e avrebbero coinvolto l’aeroporto, usato dalle forze locali, dai contractors russi e anche dalla missione ONU MINUSMA. Nella battaglia, peraltro, sembra sia stato danneggiato un aereo da trasporto, ma a riguardo non ci sono conferme ufficiali. Di certo c’è che il Nord del Paese africano ormai è in fiamme e che queste si estendono ogni giorno di più verso altre aree del Sahel. Il CSP, infatti, è uno dei gruppi Tuareg che fa parte del Movimento dell’Azawad, il quale ha dichiarato guerra alle FAMA e alla Wagner. Alle varie sigle si sono aggiunti recentemente nella partita i jihadisti di ISGS e del JNIM, che hanno effettuato una serie di raid al confine tra Mali, Niger e Burkina Faso, per recuperare risorse e riaffermare la loro leadership nel quadrante.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)