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11 settembre 2001: l’attentato terroristico che ha cambiato New York e gli USA

(Roma, 11.09.2023). Quattro aerei dirottati, 19 terroristi, quasi tremila vittime. Sono i numeri dell’attacco terroristico che l’11 settembre 2001 sconvolse gli Stati Uniti e l’opinione pubblica mondiale

Èil giorno più buio degli Usa, il calendario segna 11 settembre 2001. Gli attacchi a New York sono improvvisi e non vengono da terra. È mattina, qualcuno si è svegliato da poco, quando sta per accadere qualcosa di imprevedibile: il volo della American Airlines 11, in viaggio da Boston a Los Angeles, centra una delle Twin Towers, simbolo di New York, alle 8:46. Diciassette minuti dopo, alle 9:03, il volo 175 della medesima compagnia, si schianta sulla Torre Sud. È il panico, la paura prende il sopravvento, le telecamere iniziano a filmare e trasmettere in diretta TV il più efferato attacco terroristico.

L’ultima delle Torri del World Trade Center colpita crolla in dieci secondi. Lo scenario è surreale. Anche l’altra, oramai in fiamme, cede sbriciolandosi su se stessa. C’è un terzo aereo che viene dirottato dai terroristi di Al Qaida (Il movimento terrorista guidato da Osama bin Laden fino al 2 maggio 2011, ndr) sul Pentagono, a Washington, e un quarto si schianta in Pennsylvania fallendo l’obiettivo. Si tratta del più grave attentato della storia degli Usa, una ferita di 2.996 morti. Ancora oggi, 22 anni dopo, alcune delle vittime non hanno un nome.

Quattro aerei dirottati, 19 terroristi, quasi tremila vittime. L’attentato cambia la storia e cambia anche l’opinione pubblica. Inizia un’escalation di violenza e ritorsioni. Sul primo volo partito alle 07:59, con quattordici minuti di ritardo, dall’aeroporto Logan di Boston diretto a Los Angeles, ci sono 11 membri dell’equipaggio e 81 passeggeri. Tra loro saranno identificati cinque dirottatori: Muhammad Atta, Abd al-Aziz al-Umari, Satam al-Suqami, Wail al-Shehri e Walid al-Shehri. Alle 08:14, sempre da Boston decolla il secondo aereo della United Airlines con a bordo 56 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio. A bordo ci sono Marwan al-Shehhi, Ahmed al-Ghamdi, Fayiz Ahmad, Hamza al-Ghamdi e Mohand al-Shehri pronti a prendere il controllo dell’aereo con ogni mezzo.

Parte degli attentatori del primo aereo saranno identificati ben prima dello schianto, grazie a un assistente di volo che riuscirà a lanciare l’allarme. “Il volo è stato dirottato” racconterà, tre persone e due assistenti accoltellati. Alle 8:24 uno dei dirottatori dell’American Airliness 11, contatta la Federal Aviation Administration cercando di rassicurare: “Stiamo tornando in aeroporto”. Viene richiesto l’intervento militare ma il volo American Airlines 11 si schianterà a una velocità di circa 790 km/h tra il 93° e il 99° piano della Torre Nord. Il secondo aereo, con una velocità di circa 950 km/h, finirà la sua corsa tra il 77° e l’85° piano della Torre Sud. Le fiamme metteranno fuori uso le scale di emergenza, in tanti, disperati, si getteranno dalle finestre. Gli altri moriranno nei crolli.

(Rai News)

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