La Francia potrebbe ritirare il suo contingente militare dal Niger. La mossa darebbe un segnale di distensione alla Giunta e svincolerebbe 1.500 soldati, eliminando i rischi per la loro sicurezza. L’ambasciata, invece, dovrebbe rimanere
La Francia potrebbe accogliere, almeno parzialmente, le richieste della nuova Giunta in Niger. In particolare, Parigi non esclude il ritiro del suo contingente militare nel Paese Africano. Non sarebbe in discussione, invece, la permanenza a Niamey del suo ambasciatore e del personale diplomatico. D’altronde, con una decisione di questo tipo, la Francia risparmierebbe risorse importanti e non metterebbe a rischio la sicurezza dei circa 1.500 soldati che oggi sono impossibilitati a svolgere la loro missione e che, di conseguenza, rimangono chiusi nelle loro basi. L’opzione è che rimangano solo le forze necessarie a garantire la protezione dell’ambasciata e ad agevolare una rapida esfiltrazione dalla Nazione, se necessario. Con questa mossa, peraltro, il presidente Emmanuel Macron darebbe anche un segnale di distensione senza dover formalmente riconoscere il governo dei golpisti. Al momento, comunque, non c’è nulla di certo. Sono in corso trattative “tecniche”, ma le parti ancora non hanno raggiunto un’intesa.