Sono stati colpiti due veicoli militari, ma non vi sono notizie precise sul numero delle vittime
L’aviazione della coalizione internazionale a guida statunitense di stanza in Siria ha colpito nella notte diverse postazioni delle milizie filo-iraniane a est di Deir ez Zor, tra il villaggio di Abu Kamal e il fiume Eufrate. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca “Anadolu”, citando fonti locali dell’“opposizione” siriana. Colpiti, secondo le stesse fonti, due veicoli militari, ma non vi sono notizie precise sul numero delle vittime. Vale la pena ricordare che Abu Kamal, assieme a Muhsan e Al Mayadeen, è considerato una delle roccaforti dei gruppi armati affiliati all’Iran, che, nel novembre 2017, con la Russia, avevano sostenuto le Forze armate siriane governative nella cacciata delle cellule dell’organizzazione terroristica dello Stato islamico (Is) dalle regioni centrali e occidentali del governatorato di Deir Ez-zor.
Intanto, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), organizzazione non governativa con sede a Londra, ma con una fitta rete di contatti sul campo, nella serata di ieri le Forze democratiche siriane (Sdf) hanno preso il controllo della città di Al Sabha, nella campagna orientale di Deir Zz-zor, dopo la ritirata dei gruppi armati locali e dei membri del Consiglio militare. Le Sdf, inoltre, hanno riconquistato diverse zone della vicina città di Al Basira, dove tuttavia, secondo SOHR, sono ancora in corso scontri.
Questa mattina, alle cinque ora locale, intanto, è entrato in vigore il coprifuoco imposto ieri dall’Amministrazione autonoma del nord-est, nota anche come Rojava. Tale misura era stata stabilita dopo giorni di scontri armati tra le Sdf e alcune tribù arabe rappresentate nel Consiglio militare di Deir ez-Zor, dopo l’arresto del comandante Ahmad al Khabil, noto anche come Abu Khawla, e di altri quattro dei suoi membri ad Al Hasakah, nel territorio della Rojava. Negli scontri, che si erano estesi vicino al giacimento di gas di Conoco e al giacimento petrolifero di Al Omar (dove sono presenti contingenti delle Forze armate Usa) almeno 45 civili e 17 combattenti delle Sdf hanno perso la vita.