Africa: stallo pericoloso tra la Giunta in Niger ed ECOWAS

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(Roma, 28.08.2023). La Giunta in Niger ed ECOWAS continuano a negoziare, ma intanto rafforzano gli eserciti

Continua lo stallo tra la Giunta in Niger e la Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS). Da una parte si continua a negoziare per trovare una soluzione al colpo di stato e alla crisi in Sahel. Il presidente nigeriano, Bola Tinubu, ha autorizzato il gruppo di Ulema regionali a tornare a Niamey per proseguire i negoziati. Inoltre, nonostante l’opposizione formale, esponenti del blocco e della comunità internazionale attendono la formalizzazione del piano di transizione in tre anni (il ritorno alla democrazia), annunciato dal generale Abdourahamane (Omar) Tchiani il 20 agosto. Il capo leader della Giunta, infatti, aveva reso noto che avrebbe presentato un documento dettagliato entro 30 giorni. Dall’altra parte, però, le rispettive forze militari si rafforzano. Niamey ha formalizzato l’alleanza con il Burkina Faso e il Mali, autorizzando i loro eserciti a entrare nel Paese africano in caso questo subisca un attacco. La leadership di ECOWAS, invece, sta cercando di ampliare il contingente messo a disposizione dai membri e tratta con diversi governi per acquisire in tempi brevi le risorse e le capabilities di cui necessita per un’eventuale offensiva.

In mezzo alla crisi in Sahel ci sono Russia e Wagner, dopo l’uccisione di Prigozhin divenute un’incognita

In mezzo alla crisi tra Niger ed ECOWAS in Sahel ci sono la Russia e il gruppo Wagner. Dopo il presunto assassinio di Yevgeny Prigozhin e dei vertici della formazione, tra i membri regna il caos. Alcuni meditano vendetta contro l’establishment di Vladimir Putin, ritenuto da molti quale responsabile dell’attentato. Altri, invece, invitano a proseguire il cammino tracciato dal loro comandante e a non credere alla propaganda nemica. Di certo c’è che a oggi i contractor non hanno una guida e, almeno ufficialmente, un supporto istituzionale. Inoltre, non si escludono possibili tentativi di colpi di mano da parte di gruppi interni più o meno numerosi. Di conseguenza, Mosca non può permettersi di distrarre risorse o l’attenzione, anche perché la guerra in Ucraina è tutt’altro che risolta. L’unico sostegno concreto alla Giunta è arrivato da, gruppo hacker pro-Russia, Cyber Cat, che ha compromesso alcuni siti legati ad ECOWAS e afferma di aver sottratto informazioni sensibili.

Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)