(Roma, 27.08.2023). “L’operazione militare che abbiamo lanciato prende di mira la regione sud-occidentale vicino ai confini con il Ciad e il Niger”, ha spiegato Ahmed al Mismari, riferendosi all’avvio di una campagna di terra e aerea contro i gruppi dell’opposizione ciadiana nella regione sud-occidentale libica del Fezzan
Qualsiasi escalation della situazione in Niger avrà un impatto negativo sul territorio libico e sulla sicurezza della Libia. Lo ha detto Ahmed al Mismari, portavoce dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) comandato dal generale Khalifa Haftar, parlando ieri sera ai media libici. “L’operazione militare che abbiamo lanciato prende di mira la regione sud-occidentale vicino ai confini con il Ciad e il Niger”, ha spiegato al Mismari, riferendosi all’avvio di una campagna di terra e aerea contro i gruppi dell’opposizione ciadiana nella regione sud-occidentale libica del Fezzan. “Questo territorio è stato testimone negli ultimi tempi dell’arrivo illegale di molte famiglie ciadiane, che hanno costituto una testa di ponte per l’immigrazione irregolare”, ha aggiunto il portavoce. La regione meridionale della Libia, a detta di Al Mismari, “è diventata un rifugio per criminali e terroristi in fuga attraverso le frontiere terrestri dei Paesi vicini”. Da parte loro, i rappresentanti dei Tebu, tribù di ceppo etiope presente nella Libia meridionale ma anche in Niger e Ciad, hanno accusato le forze di Haftar di “pulizia etnica” tramite l’insediamento, al loro posto, dei clan arabi con il pretesto di combattere i ribelli armati ciadiani.
Nel frattempo, il presidente del Consiglio di transizione del Ciad, Mohamed Idriss Deby, ha fatto visita ieri al comune settentrionale di Bardai, a sud della catena montuosa del Tibesti, non distante dal confine con la Libia. Lo ha riferito la presidenza ciadiana in un comunicato stampa, spiegando che la visita rientra in un tour di Deby nelle aree più remote del Paese. Nel comunicato presidenziale si legge che Deby discuterà “con le forze dello Stato dei problemi e delle sfide dello sviluppo, le questioni della pace, della sicurezza e della coesistenza pacifica tra varie componenti” della popolazione. Nell’intervista di ieri sera ai media libici, il portavoce dell’Lna ha detto che “il Ciad attraversa oggi una vera e propria crisi e sono in corso scontri tra l’esercito ciadiano e l’opposizione ai confini meridionali della Libia e del Niger”. Da segnalare, inoltre, che l’ambasciata di Francia a Tripoli ha smentito “le false informazioni diffuse da alcuni organi di stampa e sui social network sul coinvolgimento francese nelle operazioni militari in Libia”. Lo ha riferito la stessa rappresentanza diplomatica in un messaggio sulla piattaforma X, precedentemente nota come Twitter.