Gli Stati Uniti hanno fatto appello alle forze armate sudanesi (Saf) e le forze di supporto rapido (Rsf) affinché cessino i nuovi combattimenti a Nyala, nel Darfur meridionale e in altre aree popolate. « Siamo particolarmente allarmati dalle segnalazioni di bombardamenti indiscriminati effettuati sia dalle Rsf che dalle Saf che hanno causato vittime civili », recita una nota del dipartimento di stato. « I civili non dovrebbero pagare il prezzo più alto per le azioni irragionevoli delle parti in guerra. Entrambe le parti devono rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale, compresi quelli relativi alla protezione dei civili. Ogni giorno in cui questo conflitto insensato va avanti, sempre più civili innocenti vengono uccisi, feriti e lasciati senza casa, cibo o mezzi di sussistenza. Le parti devono porre fine allo spargimento di sangue. Non esiste una soluzione militare accettabile a questo conflitto », si legge.