« Queste azioni barbariche non hanno giustificazione », sostiene il Cremlino. Kiev: 58 Paesi sostengono la formula di pace di Zelensky
La guerra in Ucraina giunge al giorno 535. Mosca fa sapere che altri tre missili ucraini sono stati abbattuti vicino al ponte di Crimea. Un attacco « inaccettabile contro un obiettivo civile al quale la Russia risponderà », ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo cui « queste azioni barbariche non hanno giustificazione ». Intanto Kiev dice che 58 Paesi sostengono la formula di pace di Zelensky. Il presidente licenzia tutti i funzionari regionali incaricati del reclutamento militare per sradicare un sistema di corruzione che consente ai coscritti di sfuggire all’esercito, mentre sul terreno proseguono gli attacchi russi, con bombe e missili ipersonici.