Libano: scontri nel campo profughi palestinese di Ain al Hilweh, sei morti e 40 feriti (video)

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Il premier Mikati: « Gli scontri tra fazioni palestinesi rivali scoppiati oggi nel campo profughi hanno una tempistica sospetta”

E’ salito a sei morti e 40 feriti, tra cui un soldato libanese, il bilancio degli scontri tra fazioni palestinesi rivali scoppiati oggi nel campo profughi di Ain al Hilweh, il più grande del Libano dove vivono oltre 50 mila persone. Secondo quanto riferisce il quotidiano libanese “L’Orient le Jeur”, che cita fonti di sicurezza, gli scontri vanno avanti da ieri e il numero delle vittime potrebbe aumentare con il proseguire dei combattimenti che ha visto l’utilizzo di colpi di mortaio e razzi Rpg. Decine di famiglie sono state costrette a fuggire dalle violenze e dai proiettili vaganti. Tra le vittime vi è un alto ufficiale della sicurezza palestinese, Abu Ahmad al Armouchi, e quattro delle sue guardie del corpo. Anche un esponente del gruppo islamista salafita al Shabab al Muslim è stato ucciso. La situazione è degenerata in particolare nel quartiere Al Basateen del campo profughi situato nei pressi della città portuale di Sidone. Gli scontri tra i gruppi rivali sono frequenti ad Ain al Hilweh, che ospita più di 50 mila rifugiati palestinesi, ai quali si sono aggiunti negli ultimi anni migliaia di palestinesi in fuga dal conflitto civile in Siria.

Il premier Mikati: “Tempistica sospetta”

Gli scontri tra fazioni palestinesi rivali scoppiati oggi nel campo profughi di Ain al Hilweh, con un bilancio provvisorio di sei morti e 40 feriti, hanno una “tempistica sospetta”. Lo ha detto il primo ministro uscente, Najib Mikati, secondo quanto riferisce il quotidiano libanese “L’Orient le Jour”. “La tempistica degli scontri palestinesi ad Ain al Hilweh è sospetta, date le circostanze regionali e internazionali, e rientra nei ripetuti regolamenti di conti stranieri a spese del Libano e dei libanesi”, ha detto Mikati, spiegando che le violenze sono esplose “in un momento in cui l’Egitto sta cercando di porre fine ai conflitti inter-palestinesi: è un messaggio che viene trasmesso attraverso il territorio libanese”. In effetti, i principali leader palestinesi – tra cui il capo dell’ufficio politico di Hamas (il gruppo politico e militare al potere nella Striscia di Gaza), Ismail Haniyeh, e il presidente palestinese Mahmoud Abbas (leader del partito Al Fatah che governa a Ramallah) – si sono riuniti proprio oggi a New El Alamein, in Egitto. “Chiediamo alle fazioni palestinesi, in coordinamento con l’esercito, di consegnare i responsabili alle autorità libanesi. Chiediamo inoltre all’esercito e ai servizi di sicurezza di portare sotto controllo la situazione all’interno del campo”, ha affermato il primo ministro uscente. “Il governo sta lavorando per migliorare le condizioni di vita dei profughi palestinesi in Libano attraverso una strategia nazionale, ma le fazioni palestinesi devono porre fine a questi scontri regolari”, ha concluso Mikati.

(Nova News)