Valeri Gerasimov non ha tollerato il suo sfogo e lo ha rimosso. Il militare era impegnato nel Sud dell’Ucraina ed è rimasto scioccato dalla facilità con cui Kiev ha distrutto il quartier generale di Berdyansk e ucciso il generale Tsokov
La catena di comando dell’esercito russo nel Sud dell’Ucraina si sta spezzando per colpa di una crisi senza precedenti nella storia recente. Ieri il generale Ivan “Spartak” Popov, comandante della 58esima armata interforze, è stato cacciato dal suo incarico dal capo delle operazioni, il generale Valeri Gerasimov, perché aveva accusato di tradimento i suoi superiori: (“State tradendo il nostro esercito”), aveva fatto loro domande scomode e dirette e aveva minacciato in caso di non risposta di andare a parlare con il presidente Vladimir Putin.