L’inviato ONU Abdoulaye Bathily: «in Libia lo status quo non è più tollerabile»

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(Roma, 28.06.2023). « Siamo giunti a una fase decisiva nel cammino verso le elezioni, e il completamento del comitato 6+6 emanato dalla Camera dei rappresentanti e dall’Alto Consiglio di Stato di preparare progetti di legge per le elezioni presidenziali e parlamentari è un’opportunità che non dovrebbe essere persa »

La situazione attuale in Libia non è più tollerabile e la pazienza del popolo libico sta per esaurirsi in attesa di vedere il proprio Paese riunificato, di esercitare il proprio diritto di scegliere i propri leader e rappresentanti, e concedere legittimità alle istituzioni statali che gestiscono gli affari del Paese. Lo ha detto l’inviato delle Nazioni Uniti, Abdoulaye Bathily, nelle sue congratulazioni in occasione delle Festa di Eid al Adha, la festa del sacrificio.

“La Festa è un’occasione per evocare i valori del sacrificio, del riavvicinamento e dell’incontro. Spero che questi valori ispirino i leader libici e coloro che ricoprono posizioni di responsabilità a compiere i passi coraggiosi urgentemente necessari per un futuro stabile, unificato e prospero per la Libia”, ha detto Bathily. L’inviato dell’Onu ha aggiunto: “Siamo giunti a una fase decisiva nel cammino verso le elezioni, e il completamento del comitato 6+6 emanato dalla Camera dei rappresentanti e dall’Alto Consiglio di Stato di preparare progetti di legge per le elezioni presidenziali e parlamentari è un’opportunità che non dovrebbe essere persa”, ha aggiunto. L’inviato Onu ha invitato i leader libici a dar prova di saggezza, spirito di consenso e acume politico, al fine di giungere a decisioni accettabili per tutti sugli aspetti controversi di quelle leggi, sottolineando che decisioni affrettate e non inclusive potrebbero approfondire la crisi esistente e causare un nuovo ciclo di violenza, chiedendo a tutti di lavorare per evitare questo problema con tutti i mezzi.

(Nova News)