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Libano-Libia: in seguito ad uno sciopero della fame di 20 giorni, Hannibal Gheddafi è ricoverato

Le condizioni di salute di Hannibal Gheddafi, il quartogenito dell’ex leader libico Muammar Gheddafi, detenuto in Libano, stanno peggiorando. Il nuovo pool di avvocati messo in piedi dal Governo di unità nazionale (Gun) di Tripoli ha apertamente accusato le autorità di Beirut di essere responsabili di questa situazione. Detenuto da anni in Libano, Hannibal Gheddafi è stato trasferito in un ospedale della capitale libanese, Beirut, per ricevere cure mediche in seguito allo sciopero della fame iniziato il 3 giugno scorso e dopo essersi astenuto dall’assumere alcuni farmaci. Secondo fonti locali, le condizioni di Hannibal Gheddafi sono “gravemente peggiorate negli ultimi due giorni, a causa di problemi di salute dovuti ai maltrattamenti subiti e alle condizioni disumane della detenzione”.

Il 9 giugno, il Consiglio presidenziale della Libia, istituzione tripartita titolare della funzione di “capo dello Stato”, aveva annunciato la formazione di un comitato per seguire il caso di Hannibal Gheddafi e per fornire “condizioni umanitarie e sanitarie adeguate, nonché per garantire un processo equo”. Finora non c’è stato alcun commento ufficiale da parte libanese.

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