Le forze armate turche colpiscono una rete di trafficanti di essere umani vicino al confine siriano

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Nel corso dell’operazione sono stati presi di mira alcuni “depositi” della città di Al Derbasiyah, ma non vi sono segnalazioni di vittime o feriti

I reparti di terra delle Forze armate della Turchia hanno colpito ieri le postazioni considerate appartenenti a una rete di trafficanti di esseri umani nel governatorato di Hasakah, nel nord-est della Siria, vicino al confine tra i due Paesi. Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra, ma con una fitta rete di contatti sul campo. Nel corso dell’operazione, mirata a sventare la tratta di migranti dalla Siria alla Turchia, sono stati presi di mira alcuni “depositi” della città di Al Derbasiyah, a ridosso del confine, ma non vi sono segnalazioni di vittime o feriti. Il 3 maggio scorso, Sohr aveva riferito che un cittadino siriano era stato ferito dalle guardie di confine turche, mentre andava a lavorare la sua terra nel villaggio di Bahira, nella campagna circostante la città di Al Hasakah. L’organizzazione, pertanto, denunciando le guardie di frontiera di Ankara, che prendono di mira cittadini siriani in prossimità del confine, violando il diritto internazionale, ha rinnovato il suo appello per la protezione dei civili e di “coloro che cercano un rifugio sicuro dagli attacchi della gendarmeria turca.

(Nova News)