Kiev ha commesso « un atto di terrorismo » attaccando la diga di Kakhovka e provocando inondazioni con lo scopo di « impedire le operazioni offensive dell’esercito russo » sul fronte di Kherson. Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, accusando gli ucraini di avere anche aumentato lo scarico delle acque da una diga a monte, quella di Dnipro, per rendere più gravi le inondazioni. « Questo fatto » – ha affermato Shoigu – « mostra un sabotaggio su vasta scala pianificato in anticipo dal regime di Kiev ».
« Le Nazioni Unite non hanno accesso a informazioni indipendenti sulle circostanze che hanno portato alla distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, in Ucraina, ma una cosa è chiara: questa è un’altra devastante conseguenza dell’invasione russa ». Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. « Stiamo vedendo gli effetti nella città di Kherson, di Nova Kakhovka e in altre 80 città e villaggi lungo il fiume Dnipro », ha sottolineato, « e aggiunge minacce alla centrale nucleare già altamente minacciata di Zaporizhzia ».