L’inseguimento con gli F-16 e lo schianto: aereo civile USA precipita in Virginia

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(Roma, 05.06.2023). Caccia F-16 sono intervenuti per inseguire un aereo civile nell’area di Washington che alla fine è precipitato nel sudovest della Virginia. Il pilota del velivolo privato non rispondeva ai tentativi di contatto delle autorità

Un velivolo leggero privato è stato inseguito da due caccia F-16 nell’area di Washington DC prima di precipitare nel sud ovest della Virginia. Non si sa ancora se l’aereo abbia violato lo spazio limitato vicino alla capitale statunitense o se ci fosse un’emergenza a bordo. Funzionari statunitensi hanno tuttavia spiegato che i jet Usa non lo hanno abbattuto e che è consuetudine dell’amministrazione federale dell’aviazione far intervenire gli aerei da combattimento se qualcuno sta volando in modo non sicuro.

Lo schianto dell’aereo

Un forte boato è risuonato in tutta la regione di Washington, riconducibile probabilmente a un boato sonico di uno degli F-16 intervenuti quando un pilota, a bordo di un Cessna 560 Citation V, non ha risposto ai messaggi delle autorità, spingendole a mettere in allerta il complesso del Campidoglio degli Stati Uniti.

Il North American Aerospace Defense Command (Norad) ha quindi dispiegato due F-16 per intercettare l’aereo privato, che secondo la Federal Aviation Administration (Faa) trasportava quattro persone e si sarebbe schiantato vicino a Montebello, in Virginia.

Secondo quanto riferito dalla Cnn, a bordo del velivolo, intestato ad Encore Motors di Melbourne con sede in Florida, ci sarebbero state, appunto, quattro persone. Nessuna è sopravvissuta all’impatto. La versione è stata quindi confermata da John Rumpel, che gestisce la società, ha spiegato al New York Times che sua figlia, la nipote di due anni, la sua tata e il pilota erano a bordo dell’aereo. Stavano tornando a casa loro a East Hampton, a Long Island, dopo aver visitato la sua casa in North Carolina, ha detto.

L’intervento degli F-16

L’esercito americano avrebbe tentato di stabilire un contatto con il pilota, che non ha risposto, fino a quando il Cessna non si sarebbe successivamente schiantato vicino alla George Washington National Forest in Virginia, ha sottolineato in una nota il Norad.

« Gli aerei Norad erano autorizzati a viaggiare a velocità supersoniche e un boom sonico potrebbe essere stato sentito dai residenti della regione », ha affermato la dichiarazione, aggiungendo che gli aerei hanno utilizzato dei razzi nel tentativo di attirare l’attenzione del pilota. La Polizia di Stato della Virginia ha detto che le indagini sono ancora in corso. I caccia F-16 « hanno risposto a un velivolo Cessna 560 Citation V non rispondente sopra Washington Dc e la Virginia settentrionale », hanno riferito le autorità.

I due F-16 sono stati fatti decollare dalla Joint Base Andrews, ha dichiarato un funzionario del Pentagono all’Afp, e hanno seguito l’aereo che si è poi schiantato in una zona montuosa della Virginia, uno degli Stati confinanti con Washington.

Il presidente Joe Biden, che si trovava alla Casa Bianca, è stato informato dell’incidente, ha dichiarato un funzionario ai giornalisti, senza specificare se siano state prese misure di emergenza a causa dell’incidente.

Indagini in corso

L’aereo civile era decollato da Elizabethton, nel Tennessee, ed era diretto a Long Island, New York. Tuttavia, il sito web di tracciamento dei voli Flightradar24 ha indicato che l’aereo ha invertito la rotta dopo aver sorvolato Long Island e si è diretto nuovamente a sud sopra Washington e in Virginia.

I primi soccorritori hanno raggiunto il sito circa quattro ore dopo che le autorità statali e locali avevano lanciato una ricerca a terra e in aria dell’aereo precipitato. La polizia ha anche spiegato di aver sospeso le ricerche e che identificherà i passeggeri dell’aereo quando le informazioni saranno disponibili. Le indagini sono in corso per chiarire le esatte dinamiche della vicenda.

Di Federico Giuliani. (Il Giornale)